“Challenge umiliante” secondo gli esperti della Sicob che avvertono: “E’ gravissimo, può avere ripercussioni sulla salute mentale. Ferma condanna”
Una sfida “sciagurata” e “gravissima”, che mette a rischio “la salute mentale delle vittime”. I medici della Societa’ italiana di chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche (Sicob) condannano con fermezza la sfida social chiamata ‘Boiler summer cup’. Una sfida che che prevede l’assegnazione di un punteggio ai partecipanti per varie fasi di ‘abbordaggio’ di ragazze sovrappeso, documentate con foto e video – fatte all’insaputa della vittima – con il massimo dei punti se il tentativo finisce a letto. Un’iniziativa basata sullo stigma contro le persone sovrappeso e obese che va contrastato in ogni modo, rimarcano gli specialisti della Sicob, che dal 23 giugno hanno aperto il loro Congresso a Cagliari.
“Nel nostro lavoro e in tutti i nostri progetti coinvolgiamo a pieno titolo le associazioni dei pazienti che si battono a livello sociale e politico per abbattere lo stigma sull’obesità”. Spiega così il presidente del meeting Roberto Moroni. A lui fa eco il presidente Sicob Marco Antonio Zappa che condanna tutte le manifestazioni, in particolare quelle che prendono di mira gli adolescenti. “Condanniamo fermamente fenomeni come quello della Boiler summer cup, sempre più diffusi e che creano un senso di enorme disagio e di emarginazione nei giovani che soffrono di obesità. No ci battiamo da sempre contro questi atteggiamenti gravissimi che possono avere serie ripercussioni anche sulla salute mentale dei nostri giovani”.
La Sicob, aggiunge, “favorisce invece tutti i programmi educativi che li contrastino e li prevengano coinvolgendo addetti ai lavori, istituzioni, aziende, scuole e famiglie. Occorre fermare definitivamente questa deriva. L’obesità è una malattia da prevenire e curare, non da denigrare”.