Salvatore Garau, artista famoso per le sue sculture invisibili realizzate in diverse piazze nel mondo. Nate durante la pandemia, due delle quali vendute all’asta, presenta ora nuove sculture immateriali.
L’arte in difesa dell’ ambiente con un’installazione “verde” sul lungomare di Torre Grande, a Oristano.
L’originale idea fa parte di un più ampio progetto, il Maccab, ovvero il Museo d’arte contemporanea a cielo aperto per bambini, ideato, creato e diretto da Salvatore Garau. La prima esposizione “37 alberi“, è un percorso espositivo costruito attraverso i 50 pini presenti da oltre sessant’anni. Qui gli alberi diventano “sculture viventi di arte contemporanea’ da ammirare e soprattutto difendere, tutelare e proteggere.
Saranno certificati i primi 37 alberi, dei quali 36 reali più appunto uno invisibile. Inoltre, in ogni albero è presente una targa firmata dall’artista, Salvatore Garau, con un titolo diverso in ognuno di essi. Ne citiamo alcuni: “esisto non chiedetemi altro“, “cedo un braccio al maestrale“, “la mia ombra non ha confini“, “stringi la mano a mio cugino Ucraino“, “Elvis Presley“, etc. L’albero invisibile è indicato con una targa dal titolo “sono immenso eppure non mi vedete”
Salvatore Garau, spiega che se il comune accetterà l’iniziativa, negli spazi liberi tra un albero e l’altro verranno installate le opere di 40 artisti da tutto il mondo. “Opere dedicate ad alberi e bambini, perché entrambi possiedono e vivono la vera purezza della vita“.
Continua affermando: “accorro in aiuto degli alberi in un momento pericoloso per la loro estinzione e per difendere un patrimonio paesaggistico, culturale e di memoria dal valore immenso“; “non ci sarà alcun intervento invasivo. La mia vuol essere un’azione poetica, un invito a riaccendere la propria immaginazione. Ognuno può creare prendendo spunto dal titolo, la propria scultura“.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta il 28 Giugno alle ore 11:00.
Informazioni prese da Ansa