Festival Creuza de Mà tanti ospiti: Tornatore, Sejko, Angius e tanti altri. A ottobre appuntamento a Cagliari per la seconda tranche.
La formula è quella consueta: proiezioni di film e documentari, concerti e altri momenti di musica dal vivo, incontri e masterclass. L’oggetto che caratterizza e distingue Creuza de Mà, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu e organizzato dall’associazione culturale Backstage. Un festival unico in Sardegna e tra i pochissimi nel panorama nazionale e internazionale a incentrarsi sul rapporto tra musica, suono e immagini in movimento.
La prima parte è a luglio, da martedì 19 a domenica 24, a Carloforte, il paese sull’isola di San Pietro. Qui Creuza de Mà è nato nel 2007 e in cui affonda le sue radici.
Il nome del festival è preso in prestito dal titolo della nota canzone di Fabrizio De André. Un modo per rendere omaggio al grande cantautore genovese così legato alla Sardegna, ma anche alle radici liguri di Carloforte, fondata nel 1738 da una colonia di pescatori di Pegli.
La seconda parte è invece in calendario a ottobre (date e programma verranno annunciati più avanti) a Cagliari. È infatti nel capoluogo sardo che già nei mesi scorsi sono andate avanti le attività del Campus Musica e Suono per il cinema e l’audiovisivo.
Un progetto di alta formazione sulla composizione musicale e suono per il cinema ideato e diretto da Gianfranco Cabiddu. Lavoreranno alla progettazione delle colonna sonore dei cortometraggi, e parteciperanno agli incontri con i registi e i compositori ospiti del festival nelle masterclass.
Visioni e proiezioni
Diversi i titoli che spiccano nel palinsesto dei film in visione al cineteatro “Cavallera“. Diretto da Enrico Parenti, “Rigoletto 2020.
“Nascita di uno spettacolo” racconta il dietro le quinte dell’allestimento del melodramma verdiano voluto dall’Opera di Roma.
“I giganti”, invece, è il recente lungometraggio di finzione con cui il sardo Bonifacio Angius.
“La macchina delle immagini di Alfredo C.” è il lungometraggio con cui Roland Sejko ha vinto in aprile il Nastro d’Argento come miglior docufilm.
Il docufilm “Bella Ciao – Per la Libertà” ricostruisce origine e diffusione del canto partigiano.
“Diabolik” si trasferisce dal fumetto alla pellicola nell’omonimo film dei fratelli Manetti.
L’“Ennio” del documentario di Giuseppe Tornatore è, naturalmente, Morricone, che il regista siciliano racconta attraverso una lunga intervista al Maestro, musiche e immagini d’archivio.
Si comincia il 20 luglio con “Lia” e con “Notte romana“.
Giovedì 21 è la volta di “A Fior Di Pelle” e de “L’avversario“.
Venerdì 22 luglio il regista Mino Capuano porta in dote “La vedova più bella del paese“, con musiche di Claudio Toldonato.
In chiusura, domenica 24, Alberto Palmiero porta sul grande schermo il suo “Amarena“.
Musica e Cinema
Creuza de Mà è anche l’occasione per portare dal vivo la musica nata per “servire” le immagini, come accade proprio in apertura del festival
Fare rete con le importanti realtà culturali del territorio è un altro fattore che arricchisce il cartellone degli eventi di Creuza de Mà. Dalla collaborazione con il Carloforte Music Festival ecco dunque la coproduzione del concerto Tra musica e cinema che il 22 luglio (ore 21.30) vedrà in scena al “Cavallera“.
Apre giovedì 21 luglio, il chitarrista e compositore sassarese Luigi Frassetto alla guida del suo quartetto. L’ensemble porterà sul palco una selezione tratta dalla colonna sonora del film “I Giganti” di Bonifacio Angius, e un omaggio a Ennio Morricone con rielaborazioni di temi composti dal grande Maestro.
Il secondo appuntamento, venerdì 22, ruota tutto intorno a Max Viale. Proporrà un set dal titolo Rebobinages CinemaTò, una selezione musicale accompagnata da un flusso di immagini montate e rielaborate in tempo reale.
In programma musiche che spaziano dalle sonate di Maurice Ravel al tango di Astor Piazzolla, alla musica per cinema con il tema di “Schindler’s List”.
Protagonisti, sabato 23, i Safir Nòu. In programma brani tratti dal loro repertorio e alcuni classici di Ennio Morricone. Un evento speciale ed esclusivo che, per rispettare la fragilità del luogo che lo ospita, sarà a numero chiuso fino a esaurimento posti.
Info
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito a eccezione del concerto del 22 luglio di Anna Tifu e Romeo Scaccia (i biglietti si possono acquistare all’Hotel Hieracon di Carloforte, online sul sito www.boxofficesardegna.it, presso le filiali Box Office oppure in sala un’ora prima dello spettacolo) e di quello dei Safir Nòu, il 23 a “Le Ciasette” (i biglietti saranno disponibili in prevendita online nel circuito Box Office e all’agenzia di viaggi Tabarka di Carloforte, al prezzo di 5 euro: l’incasso del concerto sarà devoluto alla Lipu, l’associazione per la conservazione della natura, la tutela della biodiversità, la promozione della cultura ecologica in Italia, come contributo per la salvaguardia della fauna che popola l’oasi Carloforte).
Per raggiungere più agevolmente l’Isola di San Pietro in occasione del festival, il Comune di Carloforte garantisce a tutti i passeggeri tariffe scontate per i traghetti dal 19 al 24 luglio.