Già attivo, è gratuito da tutto il territorio nazionale
Nascono uno sportello d’ascolto e un numero verde per rispondere alle esigenze delle persone sordo cieche. Lo Ierfop, agenzia formativa europea, ha dato vita a un dipartimento dedicato a chi ha queste disabilità all’interno del suo sportello d’ascolto “Inclusion for all“. Uno strumento che rafforza il supporto già garantito dai servizi del segretariato sociale. È già attivo e gratuito il numero 800 800 184. In particolare si potrà ricevere assistenza e informazioni chiamando da tutto il territorio nazionale.
L’Ente
Lo Ierfop nasce come Ente di fatto nel 1988 dalla volontà del suo storico fondatore On. Raffaele Farigu rimasto alla Presidenza fino a giugno 2018, anno della sua scomparsa. L’Ente svolge la sua prima attività di formazione professionale con quattro corsi per Centralinisti Telefonici Ciechi affidati dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro.
“Si tratta di iniziative importanti – spiega Roberto Pili, presidente dello Ierfop -, evidenziano come l’attenzione alla disabilità e alla sorda cecità debba essere quotidiana e non relegata alle sole giornate ad esse specificamente dedicate. Tra queste la Giornata nazionale dedicata alle persone sordo cieche che si celebra in tutta Italia. Per l’occasione l’Ente ha promosso un seminario sul tema. L’incontro era rivolto a borsisti e ricercatori dell’Università di Cagliari. I borsisti erano inoltre impegnati in un progetto di ricerca e orientamento sulle problematiche che i sordo ciechi affrontano nei diversi ambiti della loro vita”.
Oltre a Roberto Pili, ha dato il suo contributo Donatella Rita Petretto, delegata dal rettore per il coordinamento ed il monitoraggio delle iniziative a supporto degli studenti con disabilità, disturbi specifici ed altre difficoltà di apprendimento. Infine Bachisio Zolo, direttore della formazione dell’ente. Dal 2019 lo Ierfop si è fatto promotore di svariate iniziative sul territorio nazionale, promuovendo e gestendo numerosi percorsi formativi in Emilia Romagna, Lazio, Sicilia e Sardegna con un focus sulla sordo cecità.
“Il cammino verso l’inclusione è ancora lungo – confessa Zolo -, i moderni strumenti di comunicazione e conoscenza devono garantire una reale inclusione per offrire alle persone sordo cieche la possibilità di realizzarsi e di accedere al mondo del lavoro”.