Il Protocollo aggiornato delle misure anti Covid prevede l’uso delle mascherine Ffp2 sul luogo di lavoro, ma non è obbligatorio per tutti
Mascherine Ffp2 raccomandate in particolari contesti e per i fragili.
Lo prevede il “Protocollo aggiornamento” delle misure anti-Covid negli ambienti di lavoro. Reso noto dal ministero del Lavoro dopo il confronto con ministero della Salute, Mise, Inail e parti sociali.
“L’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo facciali filtranti Ffp2 è un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio. In ambienti chiusi e “condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di 1 metro”.
Per il datore di lavoro è previsto che assicuri “la disponibilità di Ffp2 al fine di consentirne a tutti i lavoratori l’utilizzo“.
Inoltre, il datore di lavoro, “su specifica indicazione del medico competente o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, individua particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire adeguati dispositivi di protezione individuali (Ffp2), che dovranno essere indossati, avendo particolare attenzione ai soggetti fragili”.
L’attuale Protocollo è “più snello e contiene una serie di misure di prevenzione che tengono conto dell’evoluzione della situazione pandemica. E’ una semplificazione importante del quadro di regole ma non è un liberi tutti, considerata l’impennata dei contagi di questi giorni”.
Le misure di prevenzione “riguardano le informazioni, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, a tutti i lavoratori e a chiunque entri nel luogo di lavoro del rischio di contagio da Covid-19 – viene puntualizzato. Le modalità di ingresso nei luoghi di lavoro, la gestione degli appalti, la pulizia e la sanificazione dei locali e il ricambio dell’aria. Centrale è il ruolo dei comitati aziendali per l’applicazione e la verifica delle regole prevenzione”.