Un titolo bilingue: “Cagliari che legge/Casteddu chi ligit”. E’ il format promosso da Maria Dolores Picciau.
“Una città, le storie, i libri, gli editori e i suoi lettori“. E’ lo slogan che accompagna gli appuntamenti di “Cagliari che legge” due alla settimana, fino al 31 dicembre, ospitati alla Mem. Nelle biblioteche di Pirri di via Montevecchio e via Venezia e il Polo di via Falzarego e sarà coinvolto anche il Bibliobus.
“Abbiamo pubblicato l’avviso per manifestazioni d’interesse rivolto principalmente agli editori locali, fondamentale presidio di produzione e diffusione della conoscenza – ha spiegato l’assessora. Auspichiamo un loro coinvolgimento per la costruzione di un fitto calendario di presentazioni di opere letterarie, studi e ricerche, prodotti musicali, multimediali che raccontino la città e i suoi fermenti”.
Gli eventi si svolgeranno all’aperto. Il primo è in programma il 6 luglio, alle 18 alla Mem: Emanuele Cioglia proporrà il suo nuovo romanzo “Farfalle” ( Condaghes).
L’iniziativa si inserisce nel “Patto per la lettura” legato alla città di Cagliari. “Libri e la lettura – ha aggiunto Picciau – sono ingredienti imprescindibili per lo sviluppo del pensiero, della consapevolezza individuale e collettiva.
Pertanto valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita di ogni cittadino”. Già fissate al momento date fino ad agosto.
Il 7 luglio sarà presentato “Sogni e pastelli” di Maria Teresa Fadda, in via Montevecchio. Qui il 14 è la volta di “Aria” di Isabella Floris, il 21 “Garibaldi e la spada dei Mille” di Pietro Picciau e il 28 “Luisu” di Pietro Basoccu”.
Alla Mem il 13 spazio a “Chiese del Kerala” di Cristian Castelnuovo, il 20 “Il ricettario delle janas” di Claudia Zedda, il 27 “L’oste di Lawrence” di Umberto Oppus. Si prosegue il 3 agosto con “La congiura di Camarassa” di Antonello Angioni.
Bibliobus il 9 ospiterà “Protocollo RS33” di Giovanni Fiabane e Marcello Murru e il 30 “Tramonti in bicicletta” di Francesco Accardo”.