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Pride: a Sassari migliaia di persone al corteo regionale

Sassari ospita migliaia di persone per il corteo regionale del Pride: il motto è “Libertà senza confini per diritto ad avere diritti”.

Dall’orgoglio delle persone gay, lesbiche e trans a un momento di liberazione di tutte le soggettività oppresse dalla cultura machista eteropatriarcale e normativa. È questa la nuova dimensione universale del Sardegna Pride. Che quest’anno ha ampliato la base rivendicativa pur mantenendo immutato il suo significato più profondo: liberazione e orgoglio.

Il motto “libertà senza confini” campeggia nel logo della manifestazione. E ha la sua rappresentazione plastica nel ritorno in piazza di una grande manifestazione unitaria che si lascia alle spalle la pausa forzata causa pandemia. Per celebrare questo ritorno del mega corteo, a Sassari sono arrivati pullman da tutta l’isola.Per la liberazione dei corpi, dei sentimenti, delle relazioni. In una manifestazione che afferma il diritto, fondamentale, di ogni persona, all’autodeterminazione sul corpo e nelle scelte di vita.

Migliaia di persone hanno inondato il centro della città di colori e sorrisi, per il “diritto ad avere diritti“.

E per celebrare tutti insieme i primi 30 anni di vita del Movimento omosessuale sardo, associazione incaricata della logistica di quest’anno. Il grande corteo accompagnato dalla musica proveniente da cinque carri con sound system si è concentrato in piazza Università. Da dove, poco dopo le 18, ha cominciato a sfilare verso corso Vico in direzione di Porta Sant’Antonio e corso Vittorio Emanuele. Dove c’è la prima delle due partenze differite pensate insieme al movimento disabilità, per agevolare la partecipazione. Il terzo slot è all’altezza di piazza Castello, poi tutti su via Asproni, e via a scendere l’ultimo tratto di via Roma fino a piazza d’Italia. Con la lettura del documento politico e gli interventi delle associazioni, delle madrine e la presentazione della canzone ufficiale del Pride. Nello specifico, scritta e cantata da Claudia Aru e Luv!.

Nei giorni scorsi, il centro nevralgico è stato il Pride Village. Che ha fatto base ai giardini pubblici di viale Mancini, uno spazio arcobaleno di incontro, formazione, gioco e tanto divertimento. Organizzato con la collaborazione del Beer Fest.

About Laura Piras

Studentessa della facoltà di Scienze Politiche. Vivo a San Sperate, un paese a circa 20 minuti da Cagliari. Mi piace seguire l'attualità e discuterne. Sono impegnata nel mondo del volontariato da circa 4 anni presso un'associazione di soccorso.

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