Via al nuovo accademico dell’Università di Cagliari: apertura iscrizioni il prossimo 11 luglio.
Sei nuovi corsi di laurea, ampliata la fascia senza tasse da pagare e nessun aumento.
E ancora: potenziati i servizi agli studenti con i “tutor buddy”, le scuole estive e la consulenza psicologica. Complessivamente l’Università di Cagliari offrirà 86 corsi di studio tra cui 42 corsi di laurea triennali, 6 corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 38 corsi di laurea magistrale.
Tra le novità il corso di laurea professionalizzante in tecniche per l’edilizia e il territorio rivolto alla formazione di geometri e periti edili. C’è anche un corso di laurea triennale green in ingegneria dell’energia elettrica per lo sviluppo sostenibile. In ambito umanistico via al primo corso di laurea magistrale in storia dell’arte.
Altri esordi: corso di laurea magistrale in archeologia, triennale in ingegneria elettronica, informatica e delle telecomunicazioni e corso di laurea in tecniche di laboratorio biomedico. “Sono novità – ha spiegato il rettore Francesco Mola – che rispondo a precise richieste ed esigenze. Anche il Pnrr è stato uno stimolo, come dimostra la laurea in Ingegneria dell’energia elettrica per lo sviluppo sostenibile. Ma anche in campo umanistico il corso di archeologia è attento alle nuove metodologie innovative del settore“.
Per il prossimo anno tasse e contributi restano invariati. Anzi è stata estesa la no tax area con l’incremento delle soglie dei valori Isee e Ispra. Introdotta poi un’agevolazione ulteriore per studenti con una invalidità tra il 50 e il 60% con un riduzione della contribuzione del 30%. Più vicini a studenti e famiglie perché con il Covid – ha sottolineato Mola – sono aumentati i casi di disagio.
Tra i servizi la Faculty buddy, un fratello maggiore che aiuta le matricole che si affacciano alla vita universitaria. “Cerchiamo di ascoltare – ha detto ancora il rettore Francesco Mola – le esigenze dei ragazzi. Ma cerchiamo anche di capire cosa succede nel resto del mondo e questa è la nostra idea di internazionalizzazione. In questa direzione vanno le double degree e l’aumento dei corsi in lingua straniera”. Gli insegnamenti erogati in lingua inglese sono passati dai 44 del 2017 ai 135 del 2023