Sardegna tra le prime 3 regioni per crescita occupazionale

Ester Geranio 12 Luglio 2022 Università e Ricerca Commenti disabilitati su Sardegna tra le prime 3 regioni per crescita occupazionale

In Sardegna l’incremento dell’1,9% rispetto al 2019 e del 4,8 sul 2021 riguardo la crescita occupazionale.

Ci sono ancora quattro regioni italiane su 20 sotto i livelli occupazionali precedenti alla pandemia delle imprese. In Italia in un anno 533.930 addetti in più, con +196.737 nell’ultimo trimestre. Le prime tre regioni per crescita occupazionale delle aziende sono la Sicilia, la Sardegna e l’Abruzzo. Questo è ciò che emerge da un’indagine effettuata dalla Camera di Commercio dell’Umbria sui dati del Sistema Camerale, che presenta il quadro di tutte le regioni italiane.

Nel dettaglio la Sardegna presenta un +4,82% tra il primo trimestre 2021 e lo stesso periodo del 2022. Si è passati infatti da 372.279 addetti a 390.213, con 17.934 lavoratori in più. Cresce dello 0,2% invece la differenza tra l’ultimo semestre 2021 e il primo del 2022 con 807 lavoratori in più. Se si guarda all’anno precedente alla pandemia 2019 l’incremento è stato di 7.275 addetti (+1,9%).

Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria afferma che i dati occupazionali sia a livello annuale così come a livello congiunturale sono buoni. Questo riferito sia all’Italia che all’Umbria. Le imprese dimostrano vitalità e mobilitazione per cogliere una fase di ripresa, trainata dalle prospettive del PNRR. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è il piano approvato nel 2021 dall’Italia per rilanciarne l’economia dopo la pandemia di COVID-19, ha come obiettivo lo sviluppo verde e digitale del Paese. Prima di rallegrarsi per questi dati bisogna aspettare e vedere i dati dei prossimi trimestri. Perché ci sono molti fattori che si sono aggravati da marzo con la guerra in Ucraina e che incidono. Come: l’inflazione all’8%, la disarticolazione di filiere produttive e di servizi, la relativa scarsità di materie prime che non consente a molte imprese di lavorare a pieno regime. Tutti questi fattori hanno un peso importante sulle prospettive di crescita.