È uno dei concerti di spicco nel cartellone di JazzAlguer, la rassegna organizzata ad Alghero (Ss) dall’associazione culturale Bayou Club-Events con la direzione artistica di Massimo Russino, quest’anno alla quinta edizione, in pieno svolgimento dallo scorso aprile fino al prossimo novembre.
Venerdì, 15 luglio il quarto appuntamento in calendario vede infatti sul palco di Lo Quarter un’autentica icona del jazz italiano, nonché ideatore e primo direttore artistico (per tre edizioni) di JazzAlguer: Paolo Fresu; il trombettista sardo ritorna nella cittadina catalana stavolta con due compagni di viaggio del calibro del violoncellista carioca Jaques Morelenbaum, tra i protagonisti della scena musicale brasiliana, e della pianista romana Rita Marcotulli, altro nome di primissimo piano nel panorama jazzistico nazionale, per quello che si annuncia come un affascinante viaggio in musica tra atmosfere da una parte classicamente mediterranee e dall’altra vicine a lle latitudini del Brasile.
Sensualità, grazia, melodia e ricercatezza armonica sono le cifre dei tre musicisti, capaci di toccare il profondo dell’anima dell’ascoltatore; nel loro concerto, con inizio alle 21.30, svilupperanno le tracce degli ultimi lavori discografici, in particolare quelli di Fresu e Morelenbaum con il bandoneonista Daniele di Bonaventura o con il pianista cubano Omar Sosa.
Biglietti a partire da 20 euro nel terzo settore, 25 nel secondo e 30 nel primo. Prevendite online su www.mailticket.it e al botteghino, aperto domani sera (venerdì 15) dalle 19.30 . Info e prenotazioni al 3393441828 e all’indirizzo di posta elettronica jazzalguer@gmail.com.
Prossimo concerto in calendario, mercoledì 27 luglio: riflettori puntati a Lo Quarter sulla cantante inglese Jill Saward, conosciuta in particolare come voce del gruppo jazz-funk Shakatak (già dal 1980).
Ad Alghero sarà accompagnata da una formazione tutta sarda che schiera quattro volti noti del jazz isolano: il sassofonista Massimo Carboni, il pianista Mariano Tedde, il contrabbassista Salvatore Maltana e il batterista (nonché direttore artistico di JazzAlguer) Massimo Russino.