Proclamati i film vincitori di Andaras Traveling Film Festival 2022 – Sardegna Costa delle Miniere. Si conclude “Il Viaggio al centro della terra”.
Ecco i vincitori della IV edizione di Andaras Traveling Film Festival, svoltosi dall’ 11 al 16 luglio a Fluminimaggiore e Buggerru. Con la proclamazione dei cortometraggi vincitori si conclude il ‘Viaggio al centro della terra’, titolo della IV edizione del Festival.
Il concorso estivo sul cinema corto di viaggio – quest’anno dedicato ai temi ambientali – ha assegnato i premi alle migliori opere. Che hanno gareggiato dall’11 al 16 luglio 2022 nei comuni di Fluminimaggiore e Buggerru. Lungo la splendida ‘Costa delle Miniere’ in Sardegna.
Un viaggio sempre più avvincente per gli organizzatori del festival. Che, con questa edizione, hanno consolidato la presenza di Andaras come presidio culturale di riferimento per un intero territorio. Oltre che argine efficace al rischio di spopolamento dei borghi.
“Un’occasione per mostrare le bellezze e il fermento intellettuale del fluminese, che – dice Marco Corrias, ideatore di Andaras nonché sindaco di Fluminimaggiore – si conferma un luogo d’elezione per eventi culturali di respiro internazionale. Stimolante lo scambio di idee ed esperienze tra il pubblico e gli ospiti. Che interagiscono in maniera diretta tra loro durante gli interventi e a latere delle proiezioni”.
“Andaras l’anno scorso ha rappresentato una sfida per il mio Comune – aggiunge la sindaca di Buggerru Laura Cappelli -. “Quest’anno rappresenta una certezza. Per la lungimiranza del progetto e per il successo di pubblico, siamo estremamente onorati di aver potuto ospitare due giornate del festival. Oggi più che mai sono convinta che le sinergie, la collaborazione e la costruzione di reti con il territorio sia la chiave di volta per il rilancio turistico”.
‘Quest’anno – spiega il direttore artistico Joe Juanne Piras – abbiamo alzato l’asticella dal punto di vista organizzativo. Aggiungendo nuove location e ampliando l’offerta di eventi collaterali alle proiezioni dei film. Ci sono stati concerti di musica live in spiaggia e schermi sempre più grandi in location all’aperto. Consegnate al pubblico come templi dedicati all’ambiente a cui accostarsi con rispetto sacrale. Registriamo con soddisfazione un ampliamento significativo della rete di rapporti tra distributori, registi e produttori che si è creata attorno ad Andaras”.
Bilancio positivo anche per Maria Paola Pisanu, Presidente Associazione Culturale Andaras. Che si sofferma sull’elemento esperienzale del festival, ‘capace di stimolare le menti del pubblico attraverso un’offerta cinematografica ricercata e internazionale. Con ospiti e dibattiti sui grandi temi sociali dei diritti e dell’ambiente. Nonchè di coinvolgere a livello emotivo chiunque partecipi al festival con esperienze immersive nella indiscutibile bellezza del territorio e genuinità dei suoi prodotti”.
A decretare i vincitori fra i 43 cortometraggi provenienti da ogni parte del mondo tre giurie di esperti. Una per ciascuna categoria di gara: Viaggi, Cibo, Ambiente.
La giuria viaggi era così composta. Laura Aimone, regista e direttrice artistica che collabora con la Mostra del Cinema di Venezia. Freddie Fox, attore inglese già nella serie tv the Crown oltre che in numerose produzioni internazionali. Monica Nappo, attrice e regista. Saverio Pesapane fondatore di Premiere Film Distribution. Infine, Lorenzo Richelmy volto di numerose pellicole e della serie Netflix Marco Polo.
La giuria slow food era invece composta dalla giornalista di viaggi e lifestyle Silvia Frau. Ancora, dalla regista e documentarista Anna Kauber. E da Giacomo Miola vice presidente Slow Food Italia.
Infine, la giuria ambiente vantava la presenza della giornalista e comunicatrice scientifica del CERN, Paola Catapano. E dei giornalisti Federico Geremicca e Francesca Schianchi entrambi de La Stampa.
VINCITORI CATEGORIA VIAGGI
Il Best Super Short 2022 è andato a “Le monadi” del regista italiano Stefano Virgilio Cipressi. Un cortometraggio che in soli 2 minuti, in maniera intima, delicata e intensa accompagna il pubblico nelle gabbie mentali del protagonista. Un nonno che ogni giorno sale su un treno che nessuno sa dove porti ma che attraversa stazioni immaginarie.
Per il Best Docu Short 2022 il vincitore è “L’asino che vola” dell’italiano filmmaker Marco Piantoni. Documentario di 20 minuti sulle elezioni presidenziali in Mauritania, del 2019. Quando il leader politico Biram Dah Abeid, con il sostegno del suo popolo, lotta per eliminare la piaga della schiavitù nel suo paese. Per la giuria di Andaras è ‘la storia di un uomo, una nazione, un mondo, che seppur lontani si fanno metafora dell’intera condizione umana. Ricordandoci che l’anelito alla libertà è e sempre sarà imprescindibile da essa’.
Best Narrative Short 2022 va invece a “Lili alone” della giovane regista cinese Zou Jing. Il cui impegno principale è scrivere e girare film che esplorino le verità della vita contemporanea cinese. La storia di Lili, è quella di una giovane madre e moglie di un giocatore d’azzardo in una zona povera e remota del Sichuan. Per la giuria di Andaras, ‘la delicatezza dell’incedere della storia trascina lo spettatore in un viaggio quasi onirico. Che lo rende testimone apatico di una vicenda a tratti insostenibile per la sua brutalità’.
Best Animation 2022 a “Old Hag” dei francesi J. Rembauville, N. Bianco-Levrin. Per la giuria di Andaras ‘Un divertentissimo viaggio in una natura oscura e minacciosa’. Con al centro il protagonista, Jean-Luc che su una barca da qualche parte in Louisiana si reca a un appuntamento con un mago voodoo. Il prezzo da pagare è la scoperta che dai propri demoni non si può in alcun modo sfuggire.
Best Gaze from the World 2022 per “Shero” di Claudio Casale. Per la categoria dallo stile libero dedicata a cortometraggi sperimentali, questa opera si sofferma sulla storia di Shabnam, sfigurata con l’acido quando era adolescente. Oggi è una Shero, ovvero un’attivista indiana per i diritti delle donne. Che cresce sua figlia insegnandole il valore della bellezza e della forza femminile, al di là delle convenzioni sociali. Per la giuria di Andaras, ‘una di quelle storie che abbiamo bisogno di conoscere e un cortometraggio che insegna come raccontarle’.
Infine, Best Andaras Noas (New Paths) 2022 a “Warsha” della pluripremiata regista libano-canadese Dania Bdeir. Storia di un operatore di gru a Beirut che un giorno sale su una delle gru più alte e pericolose di tutto il Libano. Lontano dagli occhi di tutti, riesce finalmente ad esprimere la sua passione segreta e a trovare la sua libertà. ‘Una storia mozzafiato – per la giuria di Andaras – Un pezzo davvero unico di cinema in forma breve’.
VINCITORI CATEGORIA AMBIENTE
Il Best Children of the Earth 2022 è assegnato a ‘Di notte c’erano le stelle’ dei due cagliaritani Gabriele Meloni, Giovanni Pintus. Per la serie di cortometraggi su tematiche ambientali con protagonisti bambini e ragazzi, questo film è ambientato in un presente dispotico. In cui la Terra è profondamente inquinata e il cielo perennemente annebbiato. Nonno Bruno ha smesso di sognare da tempo ma suo nipote Lori può contare sulla fantasia, il coraggio, la curiosità e i colori vividi della sua giovinezza. Per la giuria di Andaras ‘in questo contrasto risiedono gli elementi di speranza per il nostro futuro su questo pianeta’.
Best Docu Earth Short 2022 a ‘Il resiliente’ della regista norvegese Julie Lunde Lillesæter. La storia di un contadino norvegese colpito dalla siccità. Che dopo la stagione più difficile della sua vita, si reca in Malawi, nell’Africa orientale, per imparare dagli agricoltori che convivono con l’impatto del cambiamento climatico da più di un decennio. Un messaggio chiaro e quanto mai attuale che per la giuria di Andaras ‘denuncia con evidenza lo stato della crisi climatica di cui siamo vittime ad ogni latitudine’.
Best Narrative Earth Short 2022 per “Footsteps on the wind” di Maya Sanbar, Gustavo Leal, Faga Melo. Una produzione animata anglo-brasiliana, già vincitrice di numerosi premi, che segue il il difficile viaggio lontano da casa di due fratellini rimasti orfani a causa di un devastante terremoto. ‘Un film che – secondo la giuria di Andaras – è capace di suscitare emozioni, empatia e consapevolezza delle emergenze globali più inquietanti dell’ultimo decennio. Attraverso la bellezza della musica e la meraviglia magica dell’animazione’.
VINCITORI CATEGORIA CIBO in collaborazione con Slowfood Italia
Best Docu Short Food 2022 per “Goodbye Strawberry” del pluripremiato filmmaker indipendente pakistano Haroon Habib. È la storia di una bambina di 6 anni. Ama le fragole tanto quando ama sua sorella. Sua madre le dice che la stagione delle fragole finirà presto e che non potrà più mangiare fragole fino all’anno successivo. Per la giuria di Andaras ‘un racconto poetico, delicato e mai retorico, capace di guardare con occhi innocenti al succedersi delle stagioni, in natura e nella vita. Un film che parla di casa, educazione al cibo e umanità’.
Best Narrative Short Food 2022 a “The pitch” dell’americano Eno Freedman Brodmann. Da molti definito un film geniale. Si tratta di un cortometraggio satirico sull’industria pubblicitaria alle prese con la promozione del prodotto più importante dell’anno: i chicken mcnuggets vegani. Ridicolo, assurdo, ma fin troppo reale, ‘The Pitch – secondo la giuria di Andaras – riflette sul nostro contemporaneo, sul processo creativo capace di manipolare il pensiero dei consumatori e promuovere di un cibo privato di valore, che non è più altro che merce’.
PREMI SPECIALI DELLA GIURIA 2022
You can’t automate me della regista slovena trapiantata in Olanda, Katarina Jazbec. Un cortometraggio sul mondo degli operai, sui loro corpi segnati della fatica, sulle loro storie d’alienazione dell’impiego, di lutto per un collega morto sul lavoro, di senso del dovere che li spinge ad andare avanti. Per la giuria di Andaras ‘nelle inquadrature ipnotiche ed accattivanti, un tocco di umanità all’ambiente lavorativo alienante, il tutto racchiuso in una storia innovativa, creativa e meditativa allo stesso tempo’.
“Pushing the limits” dell’argentino Pablo Hernán Aulita. Il documentario trasmesso anche su Netflix, racconta la sfida dell’atleta paralimpico Jean Maggi che ha raggiunto la vetta più alta dell’Himalaya con la sua bicicletta adattata, segnando un record mondiale mai visto. Per la giuria di Andaras ‘non si tratta solo di un lavoro straordinario, ma rappresenta il significato profondo del viaggio, ovvero spingere i limiti sempre oltre, per scoprire di più di noi stessi, del mondo e per ispirare gli altri’.
MENZIONI D’ONORE 2022
“Big” di Daniele Pini, già vincitore di diversi premi. È la storia di Matilde che vive insieme a suo nonno in un’angusta casa sul mare. Per guadagnare qualche soldo, scandaglia la spiaggia con il metal detector alla ricerca di qualche oggetto di valore. Un di questi cambierà la sua vita per sempre. Per la giuria di Andaras ‘un sorprendente revenge movie’.
“Trumpets in the sky” di Rakan Mayasi. Una produzione francese ipnotica che racconta di una donna alla vigilia del suo matrimonio combinato. Per la giuria di Andaras l’assenza dei dialoghi rafforza il tema centrale dell’assenza di voce delle donne nel governare il proprio futuro. Una verità tristemente ancora evidente in molte parti del mondo di oggi.
“The look” dell’iraniano Mehran Ghorbani. l signor Biglari e l’insegnante locale cercano di convincere il padre di Fatima a mandarla in gita in città con un gruppo di studenti maschi. Per la giuria di Andaras ‘Un inno all’educazione e un omaggio alla poetica di Abbas Kiarostami’.
“Lost kings” dell’americano Brian Lawes. Alla ricerca di cibo, un ragazzo irrompe in una casa. Ma, quando i proprietari ritornano, rimane intrappolato all’interno con loro. Per la giuria di Andaras ’si tratta di una storia paradigmatica che pone nel cibo risiede il gusto della salvezza di una società smarrita e sempre più priva del senso di comunità’
Per la prima volta, il Festival ha riconosciuto i trofei speciali Andaras Human Rights a Chef Rubio e alla ricercatrice indipendente Daniela Bruni per lo studio accademico “Il cibo nel viaggio delle persone migranti dall’Africa in Italia nel 21° secolo”. E anche all’attrice Giulia Arena per il progetto M.A.R.E, nato dall’iniziativa del Centro Velico Caprera in collaborazione con One Ocean Foundation, uno studio sullo stato di salute dei nostri mari.
Andaras nella lingua sarda indica il viaggiare, ma anche i sentieri che i pastori percorrevano durante le lunghe transumanze invernali alla ricerca di pascoli più rigogliosi. Gli stessi sentieri che fin dall’antichità percorrevano anche i minatori, lungo la Costa delle Miniere.
Andaras Traveling Film Festival è un evento ideato da Marco Corrias, sindaco di Fluminimaggiore, con la direzione artistica di Joe Juanne Piras. E realizzato in collaborazione con il Comune di Fluminimaggiore, Fondazione di Sardegna, Fondazione Sardegna Film Commission, Associazione Andaras e il Comune di Buggerru. Organizzato dall’Associazione enti locali per le attività culturali e di spettacolo, con il patrocinio di Slow Food Italia e la partecipazione del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.