Il Dipartimento di Medicina Veterinaria pubblica il bando per le Scuole di Specializzazione per i Medici Veterinari, una eccellenza sarda da oltre 25 anni.
La Sardegna significa territorio e ambiente, in cui si integrano alla perfezione le attività degli allevamenti e delle aziende del settore alimentare. Per la Regione Sardegna queste attività significano tradizione, competenza e positivo impatto economico ed occupazionale, per cui è fondamentale assicurare una formazione di eccellenza dei Medici Veterinari chiamati a contribuire alla salvaguardia della salute degli allevamenti e della sicurezza degli alimenti di origine animale. Il significato del contributo della Medicina Veterinaria è oggi più chiaro. Non esiste più una salute dell’uomo e poi quella degli animali, cosi come entrambe non possono essere considerate separatamente da quella dell’ambiente.
One Health
E’ il termine che indica l’integrazione necessaria tra le diverse figure professionali, che operano per la salute dell’uomo, esigenza di cui siamo oggi più consapevoli dopo la pandemia di COVID19, conseguente il salto di specie che ha visto il passaggio del coronavirus dagli animali all’uomo. L’impegno verso il conseguimento di una sola salute è il principio che ispira le Scuole di Specializzazione per Medici Veterinari del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari, che approfondiscono lo studio, rispettivamente, dei temi della Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche e della Sicurezza Alimentare. I corsi hanno il compito di formare i futuri dirigenti veterinari del Ministero della Salute, Regioni, AUSL, Istituti Zooprofilattici, ma anche di coloro che vogliono approfondire la loro formazione professionale. Le Scuole di Specializzazione a Sassari sono attive da oltre 25 anni, sono aperte alla frequenza dei laureati in Medicina Veterinaria, con corsi di durata triennale.
Gli obiettivi
La Scuola di Specializzazione in Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche dell’Università degli Studi di Sassari ha come obiettivo formativo quello di approfondire diversi ambiti quali la patologia, la diagnosi e la profilassi delle malattie infettive e parassitarie degli animali domestici, con particolare attenzione alla prevenzione del rischio sanitario delle zoonosi. Gli specializzandi approfondiscono, inoltre, le loro conoscenze sulle tecniche di allevamento, alimentazione, benessere ed etologia, sulla gestione del farmaco veterinario, sulle problematiche connesse con la farmacoresistenza e i contaminanti ambientali nella filiera produttiva, sul miglioramento delle produzioni animali e delle loro caratteristiche qualitative, nel rispetto e salvaguardia dell’ambiente. Il corso dura tre anni, ogni anno è dedicato a una o più filiere alimentari specifiche come la filiera della carne, del latte, dei prodotti ittici, delle uova e del miele.
Le lezioni
La frequenza delle lezioni è obbligatoria per il 75%, le lezioni teoriche si svolgono in modalità mista, il giovedì pomeriggio e il venerdì mattina e pomeriggio. La didattica pratica prevede la programmazione di attività finalizzate all’acquisizione di competenze professionali, svolte in presenza, in parte presso la sede ed in parte in prossimità alla propria residenza, presso enti e strutture convenzionate. Il prestigio delle due scuole così come l’innovativo piano formativo, che prevede le lezioni frontali a distanza, sta riscuotendo sempre più successo oltre i confini regionali ed è sottolineato dalla campagna informativa che recita “accorciamo il mare” riferendosi proprio alla tipica ospitalità sarda, che unisce in questo caso formazione professionale di eccellenza e il sapersi confrontare con realtà nazionali ed internazionali.
I tutor
Grande importanza viene data all’attività pratica di affiancamento con tutor dell’Autorità Competente, con cui partecipare all’attività ispettiva in allevamenti, laboratori diagnostici, impianti di macellazione, caseifici, mercati ittici all’ingrosso e altri stabilimenti di produzione e somministrazione di alimenti, questa attività può essere svolta presso la AUSL più vicina alla propria residenza. L’accesso alle scuole è disciplinato da un bando annuale con un numero di posti limitato che può prevedere in alcuni casi anche delle borse di studio che negli anni scorsi sono state erogate grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna, che da sempre ha sostenuto questo importante progetto formativo