istockphoto 1185581984 170667a
istockphoto 1185581984 170667a

L’indagine, salute e sostenibilità al primo posto per i giovani italiani

Il futuro, per i giovani italiani tra i 18 e i 35 anni, è strettamente connesso alla salute fisica ed emotiva seguita, subito dopo, dalla sostenibilità ambientale

I problemi a livello globale che vorrebbero fossero risolti urgentemente sono, per il 48% dei giovani italiani, il cancro (52% media europea), le minacce ambientali (46% rispetto al 43% della media europea) e la parità di genere (il 28% contro il 26% media europea). Sono questi alcuni dei risultati emersi dalla survey promossa da Merck dal titolo ‘Sostenibile o niente. Il futuro che vogliono i Millennial e gli Zeta di Europa’, con il supporto tecnico di Gsd3.

Oltre la metà dei nostri connazionali tra i 18 e i 35 anni considera l’impegno nei confronti della sostenibilità il secondo aspetto più importante della vita (vs il 33% dei giovani europei), dopo il benessere psico-fisico. A riprova di ciò quasi il 90% di loro sarebbe disposto a cambiare le proprie abitudini per ridurre l’impatto ambientale (l’82% in Europa). In particolare i Millennial sono più coinvolti dal tema della sostenibilità rispetto alla Generazione Z (43% vs 31%) che, invece, è più propensa a scegliere l’uguaglianza di genere, la diversità e l’inclusione come pilastri per un futuro migliore rispetto ai 25-35enni (43% vs 38%).

Secondo l’indagine Merck, il 64% dei giovani italiani (è il 52% nel totale degli intervistati) ritiene che il settore in cui si dovrebbe investire di più è quello della ricerca scientifica e tecnologica. Risposte in linea con il fatto che il 97% dei nostri connazionali ritiene che lo sviluppo scientifico e tecnologico e la ricerca medica siano essenziali per migliorare le condizioni di vita (rispetto al 92% della media europea), così come il 57%, in linea con la realtà europea, ritiene che l’intelligenza artificiale sia utile in particolar modo per lo sviluppo della robotica nella diagnosi delle malattie.

About Marta Mastio

Sono una studentessa di Beni Culturali e Spettacolo presso l'Università degli Studi di Cagliari. Il mio più grande sogno è diventare una reporter.

Controlla anche

Sassari in prima linea nella lotta contro il tumore alla prostata

Il 9 novembre, l’Università di Sassari ospiterà un evento scientifico dedicato all’innovazione nel trattamento del …