Una storia d’amore happy end e bellissimi fondali marini con tanti simpatici abitanti.
(Adnkronos) – . La fiaba della Sirenetta che vive “in fondo al mar”, nata dalla fervida fantasia di Andersen e ripresa con grande successo anche dalla Disney, sbarca a Zoomarine il 23 luglio per sottolineare l’impegno che il parco alle porte di Roma ha da tempo messo in atto per contrastare l’utilizzo della plastica e ridurre notevolmente l’impatto sull’ambiente. E così sirene e tritoni scenderanno in acqua con oggetti di plastica ricreando la situazione che si trovano a fronteggiare i pesci, spesso intrappolati dai nostri rifiuti. Per fortuna, di qui l’happy end, i sub archeologi della federazione Italiana Sport Acquatici interverranno per liberarle dai rifiuti plastici spiegando il danno provocato ai nostri mari non solo con i rifiuti ingombranti ma anche con le microplastiche.
Gli atleti che praticano la disciplina sportiva Mermaiding, che insegna a nuotare come Ariel, saranno infatti ospiti del parco con le loro pinne multicolore per evidenziare la bellezza di nuotare nell’acqua pulita senza essere costretti ad imbattersi negli ostacoli non smaltibili, né riciclabili, come accade purtroppo ai pesci e che rappresentano un vero pericolo per l’ecosistema marino.
Ad accompagnarli in questa mission un team di esperti subacquei che si occupano quotidianamente di sicurezza nell’ambiente acquatico. Durante la giornata Contro la plastica in fondo al mar si susseguiranno performance spettacolari, che si svolgeranno nello Stadio dei tuffatori, con tanto di mini laboratori per apprendere nozioni utili e trasformarsi nei protagonisti di un finale ancora più bello, quello dedicato a un mondo libero dalla plastica.