Via libera definitivo e unanime dell’Aula della Camera alla proposta di legge costituzionale. Il riconoscimento in Costituzione delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità. I voti a favore sono stati 412, nessun contrario, un astenuto. Il risultato della votazione è stato salutato da un applauso unanime dell’ Assemblea.
“La Sardegna è oggi più forte e capace far valere diritti troppo a lungo negati. Per avere giuste compensazioni degli svantaggi che la condizione insulare comporta. Dopo il riconoscimento dell’Europarlamento che ha votato la risoluzione Omarjee per i diritti delle Isole, frutto del lavoro della Regione Sarda, e ora sul piano nazionale con l’inserimento dell’insularità in Costituzione, siamo ancora più determinati nell’intento di tenere alto il nostro impegno per restituire alla nostra Isola, alla sua economia, ad ogni cittadino ciò che fino ad oggi è stato negato”. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas.
“Abbiamo cambiato il corso della storia: oggi il Parlamento ha espresso la volontà di riconoscere i diritti delle isole. Da questo momento in avanti la Sardegna e tutte le Isole d’Italia hanno gli stessi diritti, riconosciuti dallo Stato, e la possibilità di avviare quel cambiamento necessario per superare gli handicap che fino a oggi ne hanno frenato lo sviluppo”. E’ il commento a caldo del presidente della Commissione speciale per l’insularità e del Comitato promotore per l’insularità in Costituzione, Michele Cossa.
“Ci aspetta ora un grande lavoro affinché il principio di insularità in Costituzione venga declinato al meglio e porti a un reale giovamento per la Sardegna. Ora toccherà a noi far valere nei confronti dello Stato e, a catena dell’Unione Europea, le opportunità offerte dall’affermazione di questo principio”.