L’aeroporto di Cagliari registra numeri pre-Covid: nei primi sette mesi dell’anno +125% passeggeri rispetto al 2021.
Maggio ha fatto registrare 412.600 passeggeri, con una crescita del 5% rispetto allo stesso mese nel 2019. Giugno si è assestato a 511mila passeggeri, in linea con i valori del 2019. Mentre luglio ha raggiunto 582.400 passeggeri, di cui circa 180.500 internazionali, che rappresentano il 32% del totale. E che riportano la crescita del segmento estero molto vicina al 2019, quando la percentuale di passeggeri provenienti dai voli internazionali era del 34% sul totale.
Anche sul numero complessivo dei trasportati, luglio 2022 si allinea al 2019, con sole 4000 unità in meno. Ma c’è un ulteriore dato da evidenziare che attiene al segmento domestico. Luglio registra, infatti, 402.000 passeggeri nazionali, superando nettamente il record del 2019 di 383.500. Questo nonostante all’appello di luglio siano mancati oltre 500 voli in continuità territoriale nel confronto con lo stesso mese del 2019 (800 a luglio ’22 contro i 1.300 di luglio ’19, per una riduzione di circa il 38%) in base a quanto previsto dall’attuale decreto. A tale riduzione di voli ha corrisposto una perdita di circa 43.000 passeggeri provenienti dalle linee Linate-Cagliari e Fiumicino-Cagliari (-29%).
Una crescita che premia gli sforzi messi in campo dalla Sogaer per incrementare sia il numero di nuove rotte nazionali sia le frequenze di quelle già operative sullo scalo. A riconferma della netta ripresa del traffico aereo, nei primi sette mesi di quest’anno, l’aeroporto “Mario Mameli” segna 2.370.000 passeggeri, dato che evidenzia una crescita del 125,48% nel raffronto con lo stesso periodo del 2021.