Un momento di riflessione e condivisione sull’artigianato tessile partendo dal passato con uno sguardo rivolto al futuro.
In occasione della 55ª edizione di Tessingiu il Comune di Samugheo organizza il Festival di Tessingiu, che si terrà nella cittadina del Mandrolisai nelle giornate del 5, 6 e 7 agosto.
Evento centrale del festival sarà il convegno di sabato 6 alle ore 9.30 presso il MURATS, trasmesso anche online, in cui vari relatori tracceranno un quadro della tessitura in Sardegna e a Samugheo.
Dopo i saluti del sindaco Basilio Patta, il tema sarà sviluppato da Baingio Cuccu, direttore del MURATS e di Tessingiu, che racconterà il legame tra il museo, la tessitura e il territorio e dall’assessora alla cultura Elisabetta Sanna con un’analisi dello scenario attuale. Franca Rosa Contu dell’ISRE presenterà “Il racconto della tessitura”, mentre la studiosa Elisabetta Cau racconterà l’exploit delle aziende negli anni Sessanta. Marco Franceschi, segretario della Confartigianato di Oristano, avanzerà la definizione della situazione economica dell’artigianato artistico. Inoltre la Fondazione di Sardegna presenterà il progetto ArtiJanus/ArtiJanas che verrà ospitato al MURATS. Durante il convegno ci sarà un omaggio video a Mariuccia Sannia, pioniera dell’imprenditoria femminile tessile samughese.
Anche per i più piccoli
Al MURATS sono previsti laboratori per bambini, esemplificazioni di lavoro tessile con la maestra Maria Elena Sanna sul telaio da lei stessa donato al museo, venerdì 5 alle 10. Seguiranno la presentazione di tre tesi di laurea nelle giornate del 6 e 7 agosto alle 18, elaborate sulla tessitura e sulla fiber art a cura di Maria Antonietta Mura, Sonia Paradell Roig e Alice Salaris. Il 5 alle 22 in Casa Serra si terrà la visione di un documentario del 1993 del regista Maurizio Girau, importante documento etnografico sulla tessitura samughese e viaggio emozionale nel ricordo di luoghi e personaggi ormai scomparsi.
Domenica 7 Agosto
Il 7 agosto alle 21.30 in Casa Serra verrà presentato il libro “Simbolica Tessile” di don Gianfranco Cascioni e Carlo Sanna. Anch’esso espressione della ricchezza culturale tessile del paese, implementata attraverso nuovi modelli e mediante un’interpretazione degli stessi in chiave religiosa. Fino al 21 agosto, nella piazza Sedda e nella via Vittorio Emanuele si potrà ammirare la mostra “Irisero e oe – Ieri e Oggi, scene di vita samughese”, una rivisitazione attuale di foto storiche con protagonisti bambine e bambini di Samugheo e curata dalla ludoteca.
Chiuderà i tre giorni una serata musicale con Emanuele Marras. Si tratta di un evento di riflessione sul mondo della tessitura samughese e non solo. Attraverso un percorso storico, sociale, culturale e antropologico, vuole portare a tracciare un quadro della situazione attuale, capire il presente attraverso il passato e porre le basi per il futuro.
“Attraverso il Festival si vuole ripercorrere e analizzare il percorso svolto da una comunità che ha saputo fare di una consuetudine domestica un’impresa, facendo diventare Samugheo uno dei distretti artigianali più importanti del panorama sardo”, dice l’Assessora alla Cultura Elisabetta Sanna.