Il primo appuntamento di Musica sulle Bocche vedrà protagonisti i due musicisti sardi Pittau-Scano con il loro progetto “uname-r” in cui tromba ed elettronica dialogano con il piano Rhodes. Il sassofonista inglese e il chitarrista italiano Sheppard-Tindiglia proporranno invece “Meeting point”, in cui mescolano melodie, armonie e ritmi del nord Europa con quelle del Mediterraneo, dei Caraibi e dell’India.
A Musica sulle Bocche sono di scena le coppie del jazz, nel segno della sperimentazione e dell’improvvisazione. Lunedì 8 agosto appuntamento a Tergu dove alle 20.30, nella chiesa di Nostra Signora di Tergu, il duo trombettista e pianista Pittau-Scano presenterà “uname-r”. Martedì 9 agosto il festival approderà invece a Nulvi dove alle 21 nella chiesa di Santa Tecla, Marco Tindiglia e Andy Sheppard daranno vita al progetto “Meeting point”, un vero e proprio punto di incontro di personalità musicali e di luoghi dell’anima.
L’improvvisazione come connessione tra reale e astratto, la base su cui tromba ed elettronica dialogano con i tessuti del piano Rhodes creando immagini e prospettive sonore che invitano a comunicare con il mondo interiore di ciascuno di noi. Riccardo Pittau e Matteo Scano sono i protagonisti del progetto “uname-r” (dal nome del comando da terminale Bash, nei sistemi informatici GNU/Linux, che permette semplicemente di conoscere il nome del kernel, il nucleo del sistema operativo, in utilizzo). Un percorso basato su una sorta di viaggio, dove i due strumenti cavalcano loops e suoni elettronici in continuo mutamento, raccogliendo le brillanti anime musicali delle macchine.
Pittau e Scano
Trombettista avant-jazz sardo poliedrico e molto versatile, Riccardo Pittau unisce la tradizione jazzistica con il fraseggio dei trombettisti balcanici e della musica tradizionale sarda. Il suo strumento si è spesso unito ai migliori musicisti tradizionali, e allo stesso tempo innovativi, isolani. Da anni attivo nella scena jazzistica, della musica improvvisata e della world music, Matteo Scano si è invece formato nei seminari di Nuoro, Sant’Anna Arresi e Merano Jazz con Franco D’Andrea. Laureatosi al Conservatorio di Cagliari in piano jazz col massimo dei voti, si è perfezionato in piano jazz al conservatorio Royal di Bruxelles.
Il sassofonista inglese Andy Sheppard (che nella sua carriera ha pubblicato diversi dischi per ECM) e il chitarrista italiano Marco Tindiglia sono due protagonisti della scena internazionale.
Il loro “Meeting point” è un viaggio musicale che da Bristol arriva a Genova. Mescolando nell’interplay jazzistico melodie, armonie e ritmi del nord Europa e del Mediterraneo, dei Caraibi e dell’India. Durante il concerto Sheppard e Tindiglia alternano brani di propria composizione a momenti di improvvisazione estemporanea. Un continuo interplay che partendo dalla comune matrice jazz cerca di essere tanto libero di spaziare nei diversi generi musicali quanto rigoroso nel cercare una trama, un senso ed una direzione comune.
Sheppard e Tindiglia
Sassofonista jazz (tenore e soprano) britannico di fama internazionale, Andy Sheppard è apprezzato per la sua impressionante abilità tecnica e per la pulizia del suono. Ha più volte vinto il British Jazz Award. Inoltre vanta collaborazioni discografiche, concertistiche e didattiche con musicisti di alta levatura. Come Gil Evans, Carla Bley, George Russell, Steve Swallow, Keith Tippett, John Martyn, Paolo Fresu, Rita Marcotulli. È uno dei pochi solisti ad aver suonato nelle big band dei tre più grandi compositori ed arrangiatori del dopoguerra: Carla Bley, George Russell e Gil Evans.
Laureato al prestigioso Berklee College of Music di Boston, Marco Tindiglia è chitarrista e compositore jazz e vanta collaborazioni con musicisti del calibro di Dennis Irwin, Matt Garrison, Karl Berger, Berliner Philarmoniker String Quintet, Hamilton de Holanda, Rita Marcotulli, George Garzone, Piero Leveratto, Matt Renzi, Giovanni Maier, Dejan Terzic. Dal 2004 è il direttore artistico di Gezmataz Festival & Workshop.
INFORMAZIONI
Tutte le informazioni del festival si trovano sul sito www.musicasullebocche.it e sulle pagine social della manifestazione.
Organizzato dall’associazione Jana Project con la direzione artistica di Enzo Favata. Il festival jazz internazionale Musica sulle Bocche è sostenuto dalla Camera di Commercio di Sassari grazie al progetto “Salute & Trigu”. Dall’assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna. Dal Ministero ai Beni Culturali, dalla Fondazione di Sardegna, dai dieci comuni che ospiteranno i concerti. In collaborazione con Coldiretti Sardegna, il Dipartimento Produzione Multimediale della facoltà di studi umanistici dell’Università di Cagliari, l’Accademia alle Belle Arti di Sassari e l’associazione Bes.