Mercoledì 10 presenzierà il trio del chitarrista Matteo Mancuso e a seguire giovedì 11 agosto il Fabrizio De André Ensemble
Due concerti da non perdere nello straordinario scenario della foce del fiume Coghinas. Mercoledì 10 e giovedì 11 agosto il festival Musica sulle Bocche fa tappa a Valledoria per le esibizioni. Entrambi i giorni con inizio alle 21, del trio del chitarrista Matteo Mancuso e del Fabrizio De André Ensemble. Il primo appuntamento è tra i più attesi del festival perché in poco tempo il nome di questo giovane palermitano classe 1996 ha già fatto il giro del globo.
La sua tecnica sconvolge infatti per pulizia e precisione e attraversa vari generi musicali con totale disinvoltura. Inoltre il futuro della chitarra è in questo artista poliedrico, che spazia dalla chitarra classica alla elettrica, sulla quale ha sviluppato una personale tecnica esecutiva che gli permette un linguaggio musicale molto originale. A Musica sulle Bocche Matteo Mancuso si esibirà in trio, con Riccardo Oliva al basso e Gianluca Pellerito alla batteria, con cu i proporrà anche suoi brani inediti.
Enfant prodige della chitarra, Matteo Mancuso ha suonato fin dalla più tenera età con i maggiori musicisti siciliani. Ha proseguito negli anni dividendo il palco con i Sicily Stars e varie formazioni, tra cui il duo con suo padre Vincenzo Mancuso, con cui esegue un repertorio che spazia da Django Reinhardt al jazz contemporaneo, ed il trio Snips con cui propone arrangiamenti di standard in chiave jazz-rock.
Dopo aver studiato al liceo musicale di Palermo, attualmente frequenta il corso di chitarra jazz presso il Conservatorio di Palermo. Nel 2017, nell’ambito del Festival Umbria Jazz, a Perugia, ha vinto una borsa di studio per il prestigioso Berklee College di Boston.
Il suo canale YouTube è molto seguito da un vasto pubblico internazionale ricevendo plausi e attestazioni di stima, tra gli altri, da Steve Vai, Dweezil Zappa, Al Di Meola, Joe Bonamassa e Stef Burns.
A oltre vent’anni dalla scomparsa, Fabrizio De André non smette di ispirare generazioni di musicisti.
Giovedì 11 agosto a Valledoria
All’incredibile eredità lasciata dall’ artista si ispira il Fabrizio De André Ensemble che renderà un intenso omaggio a un monumento della canzone d’autore italiana. La serata “Fabrizio De André Ensemble nella terra del jazz” vedrà diversi protagonisti. Si parla si Domenico Laratta, Ricky Moja Caballero, Francesco Basciu, Alex Bosio, Giovanni di Vella, Marco Casarin, Fulvia Pellegrini, Andrea Piazza e Albano Vidali (fisarmonica).
Il Fabrizio De Andrè Ensemble nasce in occasione di un evento-tributo organizzato a Bolzano a gennaio del 2019 per il ventennale della scomparsa di Faber. Si deliea la struttura del gruppo attuale, cresciuto attorno alla comune passione per De André fino a creare una speciale alchimia fra i componenti. Percorsi diversi che qui si incrociano e si fondono per rendere un intenso omaggio a un monumento della canzone d’autore italiana. Un feeling che accomuna i musicisti e che puntualmente coinvolge gli ascoltatori.
“A forza di essere vento…”
Da questa comune passione nasce così lo spettacolo “A forza di essere vento…” che, partendo da un verso prezioso del repertorio del cantautore genovese, diventa titolo e sintesi del progetto. Sul palcoscenico sono presenti dodici artisti provenienti da diverse località ed estrazioni musicali. La proposizione di un repertorio ricercato ambisce ripercorrere in maniera raffinata tutte le tappe evolutive della carriera artistica dell’autore e, contemporaneamente, è in grado di sprigionare una musicalità in linea con le più apprezzate evoluzioni strumentali che lo stesso De André ha affinato nel tempo e che comporta un incontro di genere e di stili di fortissimo impatto emotivo.
Tutte le informazioni del festival si trovano sul sito www.musicasullebocche.it e sulle pagine social della manifestazione.
Il festival jazz internazionale Musica sulle Bocche è sostenuto dalla Camera di Commercio di Sassari grazie al progetto “Salute & Trigu”, dall’assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, dal Ministero ai Beni Culturali, dalla Fondazione di Sardegna, dai dieci comuni che ospiteranno i concerti, in collaborazione con Coldiretti Sardegna, il Dipartimento Produzione Multimediale della facoltà di studi umanistici dell’Università di Cagliari, l’Accademia alle Belle Arti di Sassari e l’associazione Bes.