Viaggio nella Sardegna dell’Ottocento con la proiezione de “Il Muto di Gallura” di Matteo Fresi giovedì 11 agosto alle 22 in piazza dei Balli: un evento realizzato in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission
Il film “Il Muto di Gallura”, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Enrico Costa racconta la storia di una faida che seminò dolore e morte ad Aggius tra il 1850 e il 1856, mettendo l’accento sulla figura leggendaria del giovane sordomuto diventato uno spietato assassino (poi misteriosamente scomparso).
Il cast de “Il Muto di Gallura”
Nel cast Andrea Arcangeli nel ruolo del protagonista, Bastiano Tansu, accanto a Marco Bullitta e Giovanni Carroni (che interpretano rispettivamente Pietro Vasa e Antonio Mamia, capi delle famiglie rivali), Syama Rayner, Aldo Ottobrino, Fulvio Accogli, Nicola Pannelli, Andrea Carroni, Fiorenzo Mattu, Felice Montervino, Roberto Serpi, Francesco Falchetto, Stefano Mereu, Noemi Medas, Adele Armas e Andrea Nicolò Staffa: “Il Muto di Gallura” sposa il fascino di una natura ancora selvaggia con le passioni che infiammano il cuore degli uomini e delle donne, tra echi di una civiltà agropastorale.
Il proseguimento del festival
Il Festival prosegue con un duplice appuntamento in piazza Santo Isidoro sabato 13 agosto alle 22:00 con “Uffa!” de L’Effimero Meraviglioso e Teatrop, con Giulia Giglio, Noemi Medas e Federico Giaime Nonnis per la regia di Francesco Cappai e Leonardo Tomasi (anche autori del testo) e Pierpaolo Bonaccurso e domenica 14 agosto alle 22 con “Gabriella… Sempre” di OfficinAcustica con Anna Lisa Mameli (voce), Corrado Aragoni (pianoforte) e Remigio Pili (fisarmonica) per un “Omaggio a Gabriella Ferri” tra parole e note.
Il IV Festival continua fino al 20 agosto
Il IV Festival “Palcoscenici d’Estate continua ad Allai con un ricco carnet di appuntamenti fra teatro, musica, cinema, letteratura fino al 20 agosto.
La trama
Un affresco dell’Isola tra storia e leggenda con il film liberamente ispirato al celebre romanzo di Enrico Costa, che rievoca la sanguinosa faida tra le famiglie dei Vasa e dei Mamia verso la metà dell’Ottocento ad Aggius mettendo l’accento sulla figura di Bastiano Tansu, il sordomuto, deriso e emarginato, diventato uno spietato assassino, e la sua enigmatica fine. Nel ruolo del protagonista Andrea Arcangeli, che interpreta un ragazzo schivo e solitario, trasformatosi in virtù della mira infallibile e dell’implacabile sete di vendetta in un pericoloso strumento di morte, quasi un angelo sterminatore, una volta insorta l’inimicizia tra le due fazioni, finché il suo animo viene toccato dalla bellezza e dalla gentilezza di Gavina, figlia di un pastore, ma quel sentimento, contrastato dalla famiglia di lei, è destinato a provocare ancora lutti e tragedie.
I ruoli del cast
Nel cast accanto a Marco Bullitta, nella parte di Pietro Vasa e Giovanni Carroni in quella di Antonio Mamia, capi delle due stirpi rivali, Syama Rayner (Gavina), Aldo Ottobrino (Amedeo Intendente), Fulvio Accogli (Miche Tansu), e ancora Nicola Pannelli, Andrea Carroni, Fiorenzo Mattu, Felice Montervino, Roberto Serpi, Francesco Falchetto, Stefano Mereu, Noemi Medas, Adele Armas e Andrea Nicolò Staffa.
Il soggetto di Matteo Fresi
Il soggetto di Matteo Fresi (che firma anche la sceneggiatura insieme a Carlo Orlando) trae spunto dall’opera letteraria, per trasportare sul grande schermo una materia avvincente e insieme ricca di pathos come l’odio insanabile tra due famiglie – con i rispettivi alleati – sorto per motivi apparentemente futili, ma significativi nell’antica civiltà agropastorale, come uno sgarbo o un eccesso d’orgoglio, fino alla rottura di un promessa di matrimonio, che innescheranno una spirale di delitti e di vendette, conclusa con la celebrazione di un rito di pacificazione. Una faida ottocentesca rivive nell’emozionante racconto per immagini, nello splendido scenario della Gallura, tra una natura arcaica e selvaggia, divenuta teatro di agguati e feroci omicidi: “Il Muto di Gallura” prodotto da Domenico Procacci e Laura Paolucci per Fandango e Rai Cinema, con il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission, con fotografia di Gherardo Gossi, montaggio di Valeria Sapienza (supervisore al montaggio Giogiò Franchini), scenografie di Alessandro Vannucci e costumi di Monica Simeone, musiche di Paolo Baldini Dubfiles, con la collaborazione di Alfredo Puglia e Filippo Buresta (story editor Laura Buffoni) narra in chiave epica e a tratti onirico-fantastica una vicenda amara, una pagina tragica della storia dell’Isola.
I prossimi appuntamenti
Il IV Festival “Palcoscenici d’Estate” ad Allai (OR) prosegue fino a sabato 20 agosto con un fitto carnet di appuntamenti fra teatro, musica e eventi letterari:
–Fantasia in scena sabato 13 agosto alle 22:00 in piazza Santo Isidoro con “Uffa!” de L’Effimero Meraviglioso e Teatrop, un originale spettacolo di teatro ragazzi scritto da Francesco Cappai e Leonardo Tomasi, che firmano anche la regia insieme con Pierpaolo Bonaccurso e interpretato da Giulia Giglio, Noemi Medas e Federico Giaime Nonnis per un ideale itinerario “dietro le quinte” alla scoperta della magia del teatro… « un viaggio a partire dalla noia per scoprire cosa si nasconde oltre, un tributo alla capacità di notare l’incredibile nelle cose fugaci».
–Tra parole e note per un omaggio a Gabriella Ferri domenica 14 agosto alle 22:00 in piazza Santo Isidoro con “Gabriella… Sempre” di OfficinAcustica, con l’attrice e cantante Anna Lisa Mameli (voce) accompagnata da Corrado Aragoni al pianoforte e Remigio Pili alla fisarmonica, per un personalissimo ritratto d’artista. Focus sull’indimenticabile cantante, autrice, conduttrice televisiva, dalla personalità dirompente, regina indiscussa della canzone popolare romanesca, «sempre in bilico tra amore e odio verso il mondo dello spettacolo» colpevole di svendere e tradire l’arte.
–Una riflessione sul presente e sul futuro giovedì 18 agosto alle 21:00 in piazza Santo Isidoro con la presentazione di “Parlamento Mondiale. Perché l’umanità sopravviva”: intervengono insieme all’autore, l’ex politico, attivista e scrittore Mario Capanna, il giornalista Mauro Pili (caporedattore de L’Unione Sarda) e l’editore Giuseppe Barile – coordina l’incontro Mario Sechi. «Il mondo sta bruciando: va in rovina e le cause sono molteplici (mutamenti climatici, guerre, migrazioni, epidemie…)» e il compito di evitare il disastro e ristabilire i confini etici spetta (o spetterebbe) alla politica…
–Si ispira a “Delirious New York” dell’architetto danese Rem Koolhaas la “Manhattan Suite” del pianista e compositore Carlo Maria Barile, in programma giovedì 18 agosto alle 22.30 in piazza Santo Isidoro: un racconto in musica in chiave jazzistica che evoca le atmosfere e i paesaggi urbani della grande metropoli sul fiume Hudson. Sui tasti bianchi e neri, in un emozionante e brillante assolo, si sprigiona tutto il fascino di New York, a partire dalle origini di Manhattan, proseguendo con Rockefeller Center, Ground Zero, fino ai grattacieli del centro della città.
–Magie d’opera nel Barigadu con “L’Orfeo – Favola in Musica” venerdì 19 agosto alle 22:00 presso il Ponte Romano con il soprano Federica Cubeddu e l’Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt” diretta da don Raimondo Mameli: tra la fine del Rinascimento e l’inizio del Barocco, il capolavoro di Claudio Monteverdi su libretto di Alessandro Striggio ripropone il mito dell’antico aedo e della sua discesa all’Ade per riportare in vita la sua sposa, la bella ninfa Euridice. Un’antologia dei brani più significativi per una esecuzione in forma di concerto, un’occasione per riscoprire il celebre dramma in musica, tra virtuosismo e poesia.
–Finale in musica sabato 20 agosto alle 22:00 in piazza dei Balli con “FantaFolk”: il concerto del duo formato da Vanni Masala all’organetto e Andrea Pisu alle launeddas, tra tradizione e sperimentazione, è incentrato sulla rivisitazione del repertorio musicale contemporaneo internazionale, in una interpretazione inedita e originale attraverso le sonorità, i colori, i timbri e le dinamiche degli antichi strumenti dell’Isola, « riuscendo ad abbracciare tutti gli stili e creando un tessuto melodico davvero unico», sorprendente e seducente, di grande suggestione.
Il brindisi finale
A seguire la Festa Finale con gli artisti e gli spettatori uniti in un unico brindisi, con l’auspicio di ritrovarsi per la prossima edizione di Palcoscenici d’Estate ad Allai.