Proseguono gli appuntamenti della quinta edizione di JazzAlguer, con la direzione artistica di Massimo Russino, in programma fino al prossimo 25 novembre
Venerdì 12 agosto la rassegna organizzata ad Alghero (Ss) dall’associazione culturale Bayou Club-Events lascia i confini urbani per fare nuovamente tappa al Nuraghe Palmavera. A risuonare tra i blocchi di calcare e arenaria a partire dalle 21.30 saranno stavolta le corde della chitarra di Marcello Peghin. Il musicista leccese di nascita ma algherese di adozione è specialista del linguaggio chitarristico tout court, tanto da dividersi tra produzioni moderne ed esecuzioni del repertorio classico antico, sua grande passione. Attivo nell’ambito della ricerca etno-jazz, con collaborazioni e progetti in campo nazionale e internazionale, Peghin presenterà il suo nuovo progetto intitolato “Landscapes“. Si tratta di un viaggio musicale dove ballate oniriche si intrecciano ad atmosfere pinkfloydiane e progressive. Le chitarre elettriche e i live electronics si alterneranno con la sua chitarra classica a dieci corde, creando quadri sonori e paesaggi musicali ibridi fatti di ricerca, sperimentalità, citazioni e improvvisazione.
JazzAlguer
I biglietti, a 12 euro (più diritti di prevendita), si possono acquistare online su www.mailticket.it e al botteghino, aperto venerdì sera dalle 20.30. Info e prenotazioni al 3393441828 e all’indirizzo di posta elettronica jazzalguer@gmail.com. Bus navetta in partenza alle 18 da Alghero, in via Catalogna: biglietto di andata e ritorno a 8 euro. Info e prenotazioni all’indirizzo di posta elettronica bayouclub.info@gmail.com.
Prossimo appuntamento con JazzAlguer domenica 4 settembre: la rassegna tornerà in città, nel più consueto spazio de Lo Quarter, per il concerto del duo MaMa, ovvero la pianista siciliana Sade Mangiaracina e il contrabbassista algherese Salvatore Maltana, sodalizio artistico nato dalla comune collaborazione con la cantante Franca Masu, che in questa occasione assumerà la dimensione del trio, ospitando il trombettista campano Luca Aquino. Il progetto prende vita in occasione di un’uscita discografica di prossima pubblicazione per la Tuk Music, l’etichetta fondata da Paolo Fresu: un lavoro corale, a sei mani, con brani di ognuno dei musicisti concepiti per questa particolare formazione e su misura per i suoi interpreti.