Controlli della Guardia costiera. A Bosa una imbarcazione dedita al prelevamento, o meglio pesca del corallo, fuori dall’area consentita, è stata fermata e multata.
Un pescatore subacqueo professionale di corallo è stato multato dalla Guardia Costiera di Bosa e gli sono stati decurtati 6 punti dalla licenza. La Capitaneria di porto ha effettuato un controllo di una motobarca che si trovava a circa 3 miglia dalla costa di Bosa.
L’imbarcazione era autorizzata alla pesca del corallo, ma in quel momento si trovava fuori dall’area prevista dalla determina rilasciata dalla Regione Sardegna.
Infatti, annualmente l’Assessore regionale dell’Agricoltura, con proprio decreto, determina: la durata del periodo di pesca; la quantità massima di corallo da raccogliere; ecc..
Per il pescatore sono scattate multa, decurtazione dei punti e sequestro dell’attrezzatura usata per la pesca. Dell’irregolarità commessa è stato informato il competente Ufficio regionale per le opportune valutazioni in merito all’autorizzazione stagionale alla pesca del corallo.
Corallo Rosso
I militari della Guardia Costiera hanno portato a conclusione un altra importante azione di repressione della pesca di frodo. In questo caso i trasgressori erano subacquei professionisti dediti alla raccolta del pregiatissimo corallo rosso (“Corallium Rubrum”). Questa specie di corallo vive a profondità elevate, non si trova infatti a meno di 50m e raramente forma grandi banchi, pazientemente ricercati dai pescatori subacquei che spesso scandagliano per lunghi periodi i fondali marini prima di sfruttare il sito.
L’attività di pesca del corallo rosso potrà essere esercitata, mediante l’uso della piccozza, solo dai pescatori professionisti titolari dell’autorizzazione regionale, che potranno prelevare giornalmente una quantità non superiore a 2,5 kg. Si potrà raccogliere solo corallo rosso con un diametro di base non inferiore a 10 millimetri.
Il numero delle autorizzazioni non attualmente non supera le 25 unità, e la tassa annuale è consta in 1500 euro. L’esercizio della pesca sarà consentito a profondità non inferiori ai 50 metri, per garantire uno sfruttamento sostenibile del corallo rosso, con esclusione delle aree marine protette.