Si chiama Paulownia ma è conosciuta anche come pianta anti-smog: è la pianta più utilizzata per la riforestazione.
Ripulisce l’aria e assorbe fino a 10 volte più anidride carbonica di ogni altro albero. Si tratta della Paulownia anche conosciuta come la pianta anti-smog. Ma è anche l’albero che cresce più velocemente al mondo, cinque o sei metri all’anno. E ha un fusto che in un triennio può oltrepassare i 26 centimetri di diametro. È adatta a quasi tutti i tipi di climi e terreni.
Ogni ettaro coltivato assorbe in un anno 1.200 tonnellate di biossido di carbonio, l’equivalente delle emissioni rilasciate da un’auto in 100mila chilometri. Queste caratteristiche fanno sì che la pianta sia particolarmente utilizzata nei programmi di riforestazione e nella produzione di crediti di carbonio.
L’albero di Paulonia, chiamata anche Paulownia, è di origine asiatica. Dalle dimensioni imponenti, può raggiungere un’altezza di 20 m. Ha una grande chioma uniforme, produce dei grandi fiori color glicine. Va previsto in un luogo aperto, senza alberi nelle immediate vicinanze. Facile da coltivare, ha bisogno solo di sole e di un terreno drenato, non richiede grandi cure. Cresce rapidamente e riesce a formare grandi piantagioni in breve tempo.
Oltre ad essere una pianta anti-smog, i suoi fiori sono molto apprezzati dalle api. Che possono arrivare a produrre fino a 5 q di miele all’ettaro. I suoi utilizzi sono vari. Per lo più il suo legno è impigato per mobili e chitarre. Ed è più una pianta decorativa per ampi giardini e per ombreggiare i viali.