Nuoro Jazz edizione trentaquattro: lunedì al via il festival, martedì i seminari. Tra i protagonisti dei concerti la cantante Roberta Gambarini, il trio Aka Moon, la sassofonista Carmen Falato, il fisarmonicista João Barradas, e i giovani musicisti della rete Medinea in residenza a Nuoro. Il 31 agosto saggio-concerto finale a Onifai con gli allievi e i docenti dei seminari.
Nuoro Jazz numero trentaquattro ai nastri di partenza. Dopo due edizioni condizionate dall’emergenza Covid-19, da martedì 23 fino al 31 agosto ritornano i seminari organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro, una delle iniziative più apprezzate e consolidate nel panorama nazionale della didattica jazzistica. E insieme alle lezioni, in programma nella Scuola Civica di Musica in via Tolmino, ritorna già da questo lunedì, 22 agosto, anche il festival che, come sempre, si snoderà in parallelo ai corsi tra lo Spazio Ilisso in via Brofferio, il Museo MAN in via Sebastiano Satta, il Giardino della Biblioteca Satta in piazza Asproni, e, per una serata, al Teatro Eliseo in via Roma.
Seminari
Varati nel 1988 da Paolo Fresu con la presidente dell’Ente Musicale di Nuoro dell’epoca, Antonietta Chironi (scomparsa nel 1996). I seminari possono contare anche quest’anno sull’esperienza e la competenza dei musicisti che compongono l’affiatato corpo docente con la direzione artistica e il coordinamento del contrabbassista Salvatore Maltana. Francesca Corrias (per la classe di canto), Emanuele Cisi (sassofono), Fulvio Sigurtà (tromba). Marcella Carboni (arpa jazz), Dado Moroni (pianoforte), Max De Aloe (armonica cromatica e fisarmonica). Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (basso e contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria). Salvatore Spano (teoria, armonia, laboratorio di composizione e improvvisazione). Enrico Merlin (storia del jazz) e lo stesso Salvatore Maltana (basso elettrico).
Sono ottanta gli iscritti ai seminari. Venticinque gli allievi sardi, gli altri in arrivo dalla penisola. Ma anche da Austria, Germania, Francia e persino dalla Nuova Zelanda. Pianoforte e canto le classi più affollate. Oltre alle lezioni strumentali, di musica di insieme, teoria e storia, le attività didattiche comprendono, come di consueto, una masterclass internazionale, che quest’anno vedrà in cattedra la cantante Roberta Gambarini (dal 25 al 27 agosto), e il corso di fonico nel jazz tenuto dalla sound engineer Marti Jane Robertson.
Borse di studio
Immancabile, al termine dei corsi, anche l’assegnazione di varie borse di studio ai migliori allievi. Una consiste nell’iscrizione gratuita alla prossima edizione dei seminari nuoresi. La borsa intitolata alla memoria del batterista Billy Sechi permette invece di frequentare il seminario di Siena Jazz. Una novità è invece lo scambio con il festival Jazz in Marciac: uno dei migliori allievi dei seminari di Nuoro potrà seguire i corsi nella cittadina francese, e viceversa. Oltre agli allievi meritevoli delle borse di studio, i docenti dovranno eleggere anche quest’anno quello da proporre come finalista al premio “Massimo Urbani” di Camerino, il concorso internazionale per solisti che dal 1996 scopre i giovani talenti del jazz. * Il festival al via lunedì
Diversi docenti dei seminari sono anche tra i protagonisti del festival che accompagna con i suoi concerti ogni giornata di Nuoro Jazz. Ecco dunque, negli appuntamenti pre-serali in programma alle 18.30 allo Spazio Ilisso, le solo performance di Paolino Dalla Porta (contrabbasso) martedì 23, e di Dado Moroni (pianoforte) venerdì 26, il trio di Marcella Carboni (arpa) e Francesca Corrias (voce) con Filippo Mundula (contrabbasso) giovedì 25, e il duo di Max De Aloe (armonica) e Salvatore Maltana (contrabbasso) martedì 30.
22 Agosto
Sono invece gruppi e musicisti ospiti quelli al centro dei riflettori dei concerti serali, tutti con inizio alle 21, nel Giardino della Biblioteca Satta. Inaugura la serie, questo lunedì (22 agosto), il trio composto dal chitarrista nuorese Angelo Lazzeri, il contrabbassista Guido Zorn e Alessandro Fabbri alla batteria, che lo scorso settembre ha firmato l’album “Our Favorite Ellington” per l’etichetta Barnum For Art: non un omaggio ma piuttosto “un dialogo essenziale con l’autore-emblema della musica afroamericana”, come sottolineano i tre nelle note di copertina.
23 Agosto
In arrivo dal Belgio, martedì 23, il progetto Aka Moon di Fabrizio Cassol (sax), Michel Hatzigeorgiou (basso) e Stephan Galland (batteria). Formazione di primo piano della scena jazzistica di quel Paese, impreziosita dalla presenza a Nuoro di João Barradas, uno dei fisarmonicisti europei più rispettabili e riconosciuti. Attivo sia nel campo della musica classica che del jazz e della musica improvvisata, il musicista portoghese sarà impegnato anche l’indomani – mercoledì 24 – alle 18.30 in un concerto in solo al Museo MAN.
Senso dello swing e profondo interplay sono la prerogativa del trio che vede insieme un nome davvero storico del jazz italiano come il batterista Gianni Cazzola e due giovani emergenti: il pianista Andrea Candeloro e il bassista Carlo Bavetta. Sul palco nel Giardino della Biblioteca Satta mercoledì 24 alle 21.
Sono invece già emersi e riconosciuti da tempo i talenti del pianista Enrico Zanisi (classe 1990) e del sassofonista Mattia Cigalini (classe 1989). Il loro riuscito e consolidato sodalizio artistico è testimoniato anche dall’album in duo “Right Now” (del 2015). Ha trovato il complemento ideale nel contrabbasso di Paolino Dalla Porta per dare vita al trio di scena giovedì 25. Un progetto varato l’anno scorso per la stagione concertistica del Conservatorio di Piacenza, dove i tre insegnano. La formazione cameristica privilegia lo scambio dei ruoli e lo sviluppo dell’interplay fra gli strumenti senza omettere la dimensione ritmica pur in assenza della batteria.
Augusto Pirodda
Classe 1971, Augusto Pirodda è tra quei musicisti sardi che hanno lasciato l’isola per sviluppare all’estero il proprio cammino artistico. Venerdì 26, il pianista cagliaritano ritorna a Nuoro Jazz dove giusto vent’anni fa ha registrato dal vivo, in duo con il pianista slovacco Michal Vanoucek, il suo album “To be or not to bop – Live in Nuoro”; stavolta lo troveremo invece alla testa del suo settetto di base a Bruxelles che riunisce alcuni tra i migliori musicisti della scena jazzistica belga, per presentare il nuovo disco, “The Monkey and The Monk / Concert for Jazz Septet in Three Movements”.
Carmen Falato
Si annuncia come un percorso attraverso i luoghi che hanno fatto grande la musica afro-americana, tra La Habana, New York e Rio De Janeiro, il concerto di sabato 27 della sassofonista Carmen Falato. Il suo amore per la musica brasiliana passa anche attraverso interpretazioni vocali, mentre col sassofono tenore e il soprano spazierà fra temi jazz, afro-cuban, latin jazz e composizioni originali in quartetto con Andrea Frascaroli al piano, Stefano Cesare al contrabbasso e Francesco De Rubeis alla batteria.
Roberta Gambarini
Reduce dalla sua tre giorni di masterclass, Roberta Gambarini salirà sul palco del Teatro Eliseo, domenica 28, accompagnata da quattro musicisti docenti dei seminari nuoresi. Emanuele Cisi al sax tenore e al soprano, Dado Moroni al pianoforte, Salvatore Maltana al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria. Sarà un’occasione imperdibile per apprezzare la cantante torinese da tempo trapiantata negli Stati Uniti. Lì ha sviluppato il suo percorso artistico che l’ha portata a esibirsi su prestigiosi palchi e festival internazionali. Con nomi del calibro di Dizzy Gillespie, James Moody, Toots Thielemans, Herbie Hancock, Dave Brubeck, Jimmy Heath, Slide Hampton, Roy Hargrove, tra gli altri.
Il festival rappresenta anche un’opportunità per un riscontro pubblico delle attività dei seminari. Ogni anno Nuoro Jazz destina una borsa di studio ai migliori allievi dei corsi strumentali per la costituzione di un gruppo ad hoc. Lunedì 29 ecco allora di scena nel Giardino della Biblioteca Satta il Nugara Trio. La formazione riunisce i borsisti della scorsa edizione dei seminari. Francesco Negri al pianoforte, Viden Spassov al contrabbasso e Francesco Parsi alla batteria. Tre giovani musicisti con storie e trascorsi diversi. Si sono ritrovati insieme a Nuoro Jazz uniti dalla passione per la musica e da uno stesso desiderio di ricerca. Riflesso diretto di questa unione, la musica del Nugara Trio fonde sonorità moderne con l’anima più traditional del jazz e con influenze che toccano per certi aspetti la musica classica e il rock.
Martedì 30 tengono banco al festival i giovani musicisti provenienti da diversi angoli dell’area mediterranea, per la quarta volta in residenza a Nuoro nell’ambito delle attività della rete Medinea; fondato nel 2014, il MEDiterranean INcubator of Emerging Artists coinvolge trenta importanti istituzioni culturali di diciotto paesi mediterranei nell’impegno di sostenere l’inserimento professionale di giovani talenti, sviluppando progetti interculturali che favoriscono il dialogo, la comunicazione e la mobilità nel Mediterraneo.
Medinea
Sotto la guida di Fabrizio Cassol (il sassofonista e compositore belga già di scena otto sere prima con il trio Aka Moon), e con la collaborazione dell’organettista sardo (di Ovodda) Pierpaolo Vacca. Gli otto musicisti della residenza Medinea. In rappresentanza di cinque diversi Paesi, proporranno al pubblico di Nuoro Jazz gli esiti delle attività in cui sono impegnati da mercoledì scorso nel capoluogo barbaricino. Sul palco allestito nel Giardino della Biblioteca Satta, Federico Calcagno (Italia) al clarinetto. Andrea Del Vescovo (Italia) alla tromba, Nikolas Delivasilis (Grecia) al violino. Islem Jemai (Tunisia), all’oud e al canto, Erini Zogali (Grecia) al bouzouki. Jose Almeida (Portogallo) al contrabbasso, Francesca Remigni (Italia) alla batteria e Eva Catala Sanchez (Spagna) alle percussioni. Con questo evento, l’Ente Musicale partecipa alle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario della nascita della nuorese Grazia Deledda, premio Nobel del 1926, promosse dall’Amministrazione Comunale del capoluogo barbaricino.
Altri giovani musicisti, quelli dei Seminari nuoresi, saranno infine i protagonisti del saggio-concerto finale che suggella ogni edizione dei corsi. Un evento che insieme agli allievi coinvolge i loro docenti e che quest’anno, mercoledì 31 agosto, andrà in scena nel centro storico di Onifai, il borgo della Baronia a una quarantina di chilometri da Nuoro.
Altri appuntamenti di Nuoro Jazz
Nell’ampio cartellone di Nuoro Jazz c’è spazio anche per due appuntamenti editoriali. Sabato 27, alle 18.30 allo Spazio Ilisso, Flavio Manzoni presenta in anteprima il suo libro “Il metalinguaggio della forma”. Il designer nuorese, direttore del Centro Stile Ferrari, più volte vincitore del Premio Compasso d’oro, il più antico premio di disegno industriale al mondo, firma l’immagine che caratterizza anche questa edizione di Nuoro Jazz.
Due sere dopo, lunedì 29, sempre alle 18.30 ma a Casa Ruiu (in via Grazia Deledda). Emanuele Cisi, docente ormai da quasi dieci anni ai Seminari di Nuoro Jazz, presenta invece il suo esordio letterario, “A cosa pensi quando suoni?”. Una traduzione in parole di un rapporto di amore e dipendenza con la musica, storie, epifanie, incontri, un racconto in presa diretta di oltre trent’anni di vita nel jazz.
Mercoledì 24 e sabato 27 ritorna invece il consueto appuntamento con Enrico Merlin e i suoi “Quattro passi nel jazz”: il musicista e musicologo incontra il pubblico alle 17.30 nell’auditorium della Scuola Civica di Musica, per raccontare il jazz, musica senza confini che interagisce da sempre con le altre musiche, gli altri stili e generi.