HOLLY PEREIRA MACOMER

Si chiude il Festival della Resilienza con artisti da tutto il mondo

Il Festival di Macomer termina dopo 6 settimane di eventi e interviste

Finisce il Festival della Resilienza in Sardegna con 6 settimane di partecipazione civica, riqualificazione urbana e animazione culturale nel territorio di Macomer e del Marghine. Il Festival, giunto alla sua ottava edizione, è partito come ogni anno con una chiamata rivolta ad artisti da tutto il mondo, la quale ha ricevuto centinaia di risposte da oltre 30 paesi sparsi su quattro continenti. Lo scopo di questa nuova edizione, denominata “Primitivə”, è quello di espandere il patrimonio di Muraghes, il nuovo parco dell’arte nuragica e muraria. Sono state tuttavia numerose le iniziative partecipative e gli eventi culturali nei mesi di Luglio e Agosto per riqualificare Piazza Repubblica e il quartiere periferico di Santa Maria a Macomer.

Gli eventi: da De Magistris a Frankie Hi NRG

L’ex-sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha presentato il suo libro “Attraverso Napoli, 10 anni di Passione”. Un viaggio dall’abbandono dei luoghi al recupero degli spazi. Il giorno seguente è stato invece dedicato alle nuove generazioni. Giovedì 4 agosto, invece, oltre alla presentazione di Muraghes e al live set di Arrogalla, il celebre Frankie Hi NRG ha partecipato sul palco.

L’ultima settimana di Resilienza22 vede come protagonisti i due vincitori della quarta edizione del Contest Internazionale di Street Art promosso dall’APS ProPositivo all’interno della manifestazione. Diversi artisti, tra cui Holly Pereira (Irlanda) e Alan Myers (Argentina), arrivati a Macomer il 5 agosto. Essi hanno raggiunto la Sardegna per dipingere case e palazzine con i temi che hanno sempre caratterizzato il Festival. Tematiche come il rapporto tra tradizione e innovazione al gap intergenerazionale, le nuove migrazioni e le nuove forme di relazione interpersonale.

È come se ci trovassimo di fronte ad un futuro primitivo, “un futuro che non riesce a delinearsi, come se fosse bloccato da un passato che continua a riemergere”. Così afferma Azzurra Lochi, direttrice culturale del festival. “Ne è espressione il simbolo “ə”, protagonista di un dibattito presente che tenta di lasciarsi dietro un passato. Tramanda una tradizione per delineare un’evoluzione inclusiva a partire dal linguaggio.”

About Francesco Zicconi

Nato a Sassari, studio Economia Manageriale e seguo il corso di Direzione e Creazione d'Impresa. Sono un grande appassionato di sport.

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