Sabato 3 settembre la Corsa degli scalzi, a piedi nudi col saio bianco per portare il simulacro del San Salvatore
Arrivati a fine agosto è ormai l’ora della Corsa degli Scalzi. Essa è una celebrazione religiosa che si svolge a San Salvatore di Sinis, frazione del comune di Cabras, e nello stesso comune dell’oristanese. Sono novecento i devoti curridoris, uomini di tutte le età, vestiti col saio bianco, legato in vita da un cordone, a piedi nudi. Essi accompagnano ‘in spalla’ il simulacro di San Salvatore, che riproduce il Cristo nella sua Trasfigurazione. L‘esercito di Salvatore’, guidato da un portabandiera, si muove di corsa dalla parrocchiale di santa Maria Assunta a Cabras sino al piccolo villaggio di San Salvatore di Sinis.
San Salvatore di Sinis è un piccolo villaggio nella zona di Oristano, famoso per avere uno scenario tipicamente “western”. Difatti la frazione è stata utilizzata come set cinematografico per girare film di questo genere.
Alle 7 e mezza i corridori della Corsa degli scalzi sono pronti, cresce la voglia di percorrere i sentieri dei campi della penisola del Sinis, mentre il sole mattutino già scalda. Sui loro volti sono dipinte responsabilità e fierezza, rappresentano i ‘protettori’ della comunità di Cabras ed evocano un’intensa, palpabile devozione, sorta quando un gruppo di pescatori e contadini del paese, a inizio XVII secolo, salvò il santo dai pirati saraceni.
Il programma
Sabato 3 settembre alle 7:30 inizia la Corsa degli scalzi verso San Salvatore; il percorso inverso verrà effettuato il giorno dopo dalle 18:30. Per quanto riguarda gli eventi laici, vi saranno diversi ospiti regionali e nazionali, e anche delle sagre, come quella del muggine. Domenica 28 agosto canta Maria Giovanna Cherchi, giovedì 1 settembre gli Istentales e, infine, domenica 4 settembre sarà il turno del famoso DJ italiano Gabry Ponte, che inizierà dalle 22.