Domenica 28 Arrigo Miglio celebra la messa a San Paolo fuori le mura
L’arcivescovo emerito di Cagliari Arrigo Miglio è stato creato oggi cardinale da Papa Francesco, durante il Concistoro convocato nella Basilica di San Pietro dallo stesso pontefice, alla presenza degli altri porporati, tra cui monsignor Angelo Becciu.
Sono in totale venti, tra cui cinque italiani, i nuovi cardinali nominati da Bergoglio. La sede assegnata è dedicata a papa Clemente I. Essa sorge nella valle tra l’Esquilino e il Celio, sulla direttrice che unisce il Colosseo al Laterano nel rione Monti, ed ha la dignità di basilica minore. La presa di possesso da parte del nuovo porporato avverrà nei prossimi mesi.
I nomi dei nuovi cardinali, venti in tutto, erano stati annunciati dal Papa dalla finestra del palazzo apostolico durante l’Angelus del 29 maggio. Ciò insieme alla richiesta di pregare per loro «affinché, confermando la loro adesione a Cristo, possano aiutarmi nel mio ministero di Vescovo di Roma per il bene di tutto il santo popolo fedele di Dio». La lista di nomi ha confermato il duplice criterio che ha animato i precedenti sette Concistori del pontificato di Jorge Mario Bergoglio.
Le dichiarazioni del Papa e del nuovo cardinale
“Un uomo di zelo apostolico è animato dal fuoco dello Spirito a prendersi cura coraggiosamente delle cose grandi come delle piccole”. Così ha detto il Pontefice nella sua omelia. Aggiungendo: “Un cardinale ama la Chiesa, sempre con il medesimo fuoco spirituale, sia trattando le grandi questioni sia occupandosi di quelle piccolI. Sia incontrando i grandi di questo mondo, che deve farlo, tante volte, sia i piccoli, che sono grandi davanti a Dio”.
«Anche io ho appreso la notizia in tv – afferma Miglio –. Sono arrivato in tempo a casa, dopo aver amministrato le Cresime in una parrocchia di Cagliari, per seguire il Regina Coeli e sentendo pronunciare il mio nome ho capito che ero proprio io… Ho subito pensato al compianto Luigi De Magistris, cagliaritano, nominato cardinale da papa Francesco a sorpresa a 89 anni… anche lui non ci credeva. A 80 anni, che ho appena compiuto, avevo deciso di essere a servizio dell’arcidiocesi di Cagliari come emerito: non immaginavo certo i progetti di Francesco su di me».