La venticinquesima edizione del festival Forma e Poesia nel Jazz inizia con un anteprima sabato 3 e domenica 4 settembre
Il festival Forma e Poesia nel Jazz raggiunge l’importante traguardo della venticinquesima edizione, che si svolgerà a Cagliari dal 15 al 19 settembre. Ci sarà una doppia anteprima in programma sabato 3 e domenica 4, e con una “coda” il 24. Promossa dall’omonima cooperativa con la direzione artistica di Nicola Spiga, la manifestazione ha puntato sin dagli esordi sul jazz italiano. Una regola valida anche per questa edizione che si riconosce sotto il titolo “Restart“, a sottolineare la ripartenza del festival (che ritorna al suo format abituale, dopo le ultime due edizioni condizionate dall’emergenza covid), ma anche il passaggio di testimone tra diverse generazioni di artisti.
Ma il titolo rimanda anche all’importante legame tra la musica e le più rilevanti questioni del nostro tempo. Il festival, infatti, non “scommette” bensì crede fermamente nelle nuove generazioni di artisti che si affacciano sulla scena jazzistica. Vi sono infatti giovani che da una parte preparano il futuro del jazz, portando all’interno di un linguaggio storicamente codificato elementi sonori innovativi (elettronica, hip hop…), ma che sono anche sensibili alle tematiche che stanno rivoluzionando il nostro stile di vita. Forma e Poesia nel Jazz punta sui giovani anche perché vede in loro i principali protagonisti dell’impegno sociale, della green economy e delle varie declinazioni della sostenibilità (ambientale, alimentare, dei trasporti), concetti che il festival sostiene da tempo, anche con scelte produttive responsabili e l’adesione al progetto nazionale Jazz Takes the Green.
Anteprima il 3 e 4 settembre per il festival jazz
Il festival vivrà un preludio nel primo weekend di settembre con due diversi appuntamenti in altrettanti siti cagliaritani. Sabato 3, alle 20.30, il Teatro del Lago nel Parco di Monteclaro è la cornice ideale per “Mediterraneo. Le radici di unmito”: protagonisti Mario Tozzi, il geologo noto al grande pubblico per le sue trasmissioni televisive, e il sassofonista sardo Enzo Favata, musicista apprezzato sulla scena jazzistica nazionale e internazionale.
L’indomani – domenica 4 – sarà invece la Basilica di San Saturnino, la chiesa più antica del capoluogo sardo, ad accogliere tra le sue navate il solo di Remo Anzovino, pianista e compositore.