I funzionari tedeschi hanno lanciato quella che hanno definito la prima flotta al mondo di treni passeggeri alimentati ad idrogeno, sostituendo 15 treni diesel che in precedenza operavano su binari non elettrificati nello stato della Bassa Sassonia.
Treni, il Governo tedesco ha sostenuto l’espansione dell’uso dell’idrogeno come alternativa pulita ai combustibili fossili. A tal proposito il Governatore dello Stato, Stephan Weil, ha dichiarato che il progetto da 93 milioni di euro è un “eccellente esempio” degli sforzi della Bassa Sassonia per rendere la sua economia più verde. Tutto questo rappresenta un importante passo avanti per la decarbonizzazione delle ferrovie. La flotta è fornita dalla francese Alstom e sostituirà le attuali locomotive diesel sui cento chilometri della linea che collega le città di Cuxhaven, Bremerhaven, Bremervörde e Buxtehud, non lontano da Amburgo.
Cosa sono i treni ad idrogeno
I treni a idrogeno hanno il vantaggio di ridurre le emissioni di Co2 e possono sostituire il diesel, che fornisce ancora il 20% dei viaggi in Germania. Mescolano l’idrogeno a bordo con l’ossigeno presente nell’ambiente, grazie a una cella a combustibile installata nel tetto che produce l’elettricità necessaria per trainare il treno.
Progettati in Francia, a Tarbes, e assemblati a Salzgitter, in Germania, i treni Alstom – battezzati Coradia iLint – sono pionieri nel campo. Nel 2018 sono iniziate le prove commerciali sulla linea con la circolazione regolare di due treni a idrogeno. L’intera flotta sta ora adottando questa tecnologia.
Il gruppo francese ha firmato quattro contratti per diverse decine di treni, in Germania, Francia e Italia, e la domanda è in crescita.
Alcuni fattori da valutare
Una sostituzione del 100% dei treni diesel con l’idrogeno non sembra ancora possibile, anche se la Germania ha annunciato nel 2020 un piano ambizioso da 7 miliardi di euro per diventare leader nelle tecnologie dell’idrogeno in un decennio. Questo perché nel Paese mancano ancora le infrastrutture per la produzione dei trasporti, che richiedono ingenti investimenti.
L’idrogeno non è un’alternativa totalmente ”green”, questo perché non è del tutto carbon free: solo quello prodotto utilizzando energia rinnovabile, è considerato sostenibile dagli esperti. Esistono altri metodi di produzione più comuni, ma emettono gas serra perché sono ricavati da combustibili fossili.
La risorsa è carente e la linea della Bassa Sassonia dovrebbe inizialmente utilizzare l’idrogeno sottoprodotto di alcune industrie, come quella chimica.