A Cagliari “Dialoghi di carta”: presentazioni letterarie, teatro e musica. Dall’1 al 4 Settembre presso i Giardini Pubblici.
I Giardini Pubblici di Cagliari ospiteranno da giovedì 1 a domenica 4 settembre la quarta edizione di “Dialoghi di carta“. La rassegna di invito alla lettura promossa da La Fabbrica Illuminata.
Sul palcoscenico allestito di fronte al ficus ultracentenario in arrivo scrittori e poeti sotto il segno del tema “Dei & Eroi, dai miti antichi alle utopie contemporanee“. Partecipano lo scrittore nuorese Marcello Fois, il drammaturgo Stefano Massini, primo autore teatrale italiano ad aver vinto un Tony Award. Il responsabile dell’ufficio di corrispondenza Rai per il Regno Unito Marco Varvello, l’autore, regista e conduttore radiofonico Paolo Restuccia. E ancora il regista del successo di Radio2 Il ruggito del coniglio.
Troveremo anche il giornalista Alessandro Marzo Magno, la giornalista esperta di letteratura e paesaggio Laura Guglielmi, Rossana Copez e Giovanni Follesa. Le poetesse Cettina Caliò e Anna Segre, la scrittrice in limba Paola Maccioni. Arricchiscono il programma del progetto letterario una sezione di iniziative per i più piccoli, curate da Tonino Oppes, da Le compagnie del Cocomero, Il Crogiuolo e La Fabbrica Illuminata. Più un appuntamento a cura dell’Avis di San Gavino Monreale, Thalassa Azione Onlus APS e Associazione Chine Vaganti.
A ottobre “Dialoghi di carta” prosegue a Cagliari con delle presentazioni nel centro bibliotecario F35, con cadenza settimanale. Si tratta de “I Venerdì in via Falzarego“. La rassegna letteraria va anche in trasferta all’interno di due festival letterari partner: il Festival Liberevento e il Festival del Monreale.
Apertura ai Giardini Pubblici con Marcello Fois: alle 19 presenta, moderato da Rossana Copez, “L’invenzione degli italiani. Dove ci porta Cuore“. Alle 20 spazio a Marco Varvello con il romanzo “Londra anni venti“, a colloquio con la giornalista Maria Luisa Sechi. Chiude la prima serata della rassegna, alle 21, Alessandro Marzo Magno, intervistato da Giovanni Follesa sul saggio “Venezia. Una storia di mare e di terra“.