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Fisico Cnr: “Nucleare a fissione non potrà mai essere pulito”

Valerio Rossi Albertini: “La fusione nucleare è la nuova frontiera”

Si torna a parlare del nucleare. Dopo la guerra in Ucraina è sorto, come ben si sa, un problema di approvvigionamento energico. L’Italia, infatti, sta cercando di ridurre e di azzerare la dipendenza di gas dalla Russia, siglando nuovi accordi con altri Paesi oppure riattivando centrali a carbone. L’Italia è, infatti, uno dei pochi grandi paesi europei a non avere delle centrali nucleari. Si è votato due volte nei referendum, e ha sempre vinto il no al nucleare. Però, grazie al caro energia e alla prossimità delle elezioni politiche, la discussione è tornata anche nei banchi della politica. Infatti, due coalizioni su tre spingono per l’attivazioni di centrali nucleari, a loro avviso ritenute pulite e sicure.

Le dichiarazioni del fisico del CNR

“Dipende da che si intende quando si parla di nucleare – dice Valerio Rossi Albertini, fisico del CNR. Molto spesso si crea una confusione, un corto circuito, tra il nucleare tradizionale che vuole essere rinnovato: un greenwashing nucleare per ipotetici reattori nucleari di piccola dimensione, da distribuire sul territorio nazionale. Su questo io sono categoricamente, drasticamente contrario; perché i piccoli reattori non risolvono il problema dell’energia, non sono fonti rinnovabili e producono dei problemi di sicurezza e di gestione che, se erano grandi al tempo delle centrali nucleari tradizionali, sarebbero ancora maggiori.”

“Mentre invece, voglio essere chiaro, c’è un nuovo nucleare che io definisco “buono” per distinguerlo dal nucleare “cattivo” a fissione. Il nuovo è a fusione. È un nucleare pulito, intrinsecamente sicuro, che riproduce i meccanismi di generazione del calore e della luce del Sole, verso cui dobbiamo puntare risolutamente. Sarà una fonte effettivamente rinnovabile da tutti i punti di vista, perché il carburante sarà l’acqua del mare. Siamo ancora distanti: si parla di 20-25 anni. Se ci impegnassimo tutti insieme e stanziassimo le risorse necessarie, ci potremmo arrivare forse entro 10 anni, perché il risultato ormai è alla nostra portata.

About Francesco Zicconi

Nato a Sassari, studio Economia Manageriale e seguo il corso di Direzione e Creazione d'Impresa. Sono un grande appassionato di sport.

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