Molte sfide da superare per il team di esperti affinché rinascano le sculture di Nivola
I lavori di restauro sui cavallini realizzati da Costantino Nivola e da Richard Stein negli anni ’60 nel complesso di edilizia popolare delle Wise Towers, a Manhattan, si annunciano particolarmente lunghi. Dopo il danneggiamento nel marzo 2021, essi torneranno al loro posto solo nell’autunno del 2023. Lo ha annunciato il team della Pact Renaissance Collaborative (Prc), l’associazione newyorkese che si occupa dei progetti di riqualificazione dell’area delle Wise Towers e del restauro delle sculture. Essi sono in questi giorni in visita al museo Nivola a Orani, il paese in provincia di Nuoro che ha dato i natali a Nivola.
Un’impresa newyorkese aveva rimosso malamente le sculture senza curarsi di preservare il progetto che Nivola aveva realizzato. Uno spazio ricreativo all’ombra delle Stephen Wise Towers con una fontana, un gruppo di cavallini in cemento, un bassorilievo e un muro di graffiti realizzato dall’artista sardo insieme all’architetto Richard Stein, il padre di Carl.
I cavallini erano stati danneggiati durante la loro rimozione, in vista dei lavori di ristrutturazione del complesso residenziale. Erano stati staccati di netto, a colpi di mazza, dai piedini di cemento e trasportati ammassati a bordo di una ruspa in un magazzino. L’indignazione per il gesto venne denunciato dalla Fondazione Nivola sui social.
Le dichiarazioni del team di restauro
“Un processo lungo e complesso – spiega Amy Stoker per conto del team della Prc -. Il gruppo di restauratori della Jablonski Building Conservation, a cui è stato affidato l’incarico, ha dovuto affrontare molte sfide per riportare le sculture al loro stato originario. I nasi dei cavallini, ad esempio, danneggiati da atti vandalici già al tempo della loro installazione. Essi infatti avevano bisogno di una particolare cura per essere ricostruiti. Nel corso degli anni non si era provveduto alla loro manutenzione. Alla base delle statue era stato aggiunto del cemento, rendendo le loro gambe più corte.“