L’allarme di Legambiente: il ghiacciaio della Marmolada rischia di scomparire entro i prossimi 15 anni. Ecco i dati del monitoraggio.
Allarme sulla Marmolada. Il suo ghiacciaio si è ridotto di un decimo rispetto a 100 anni fa. E rischia di scomparire entro i prossimi 15 anni. E’ il risultato del monitoraggio di Legambiente, insieme al Comitato glaciologico italiano. Il ghiacciaio ha perso più del 70% in superficie e più del 90% in volume.
La causa principale è da ricercare nel cambiamento climatico. Spiega Legambiente che lo scioglimento “ha mostrato una progressiva accelerazione. Tanto che negli ultimi quarant’anni la sola fronte centrale è arretrata di più di 600 metri provocandone una risalita in quota di circa 250 metri. Tali cause sono da imputare alla forte inclinazione del pendio roccioso. E alla progressiva apertura di un grande crepaccio che ha separato il corpo glaciale in due unità. Nonchè alla presenza di discontinuità al fondo e sui lati, all’aumento anomalo delle temperature con conseguente aumento della fusione e incremento della circolazione d’acqua all’interno del ghiaccio”.
L’associazione ambientalista sottolinea che “Non devono essere episodi di cronaca a ricordarci che siamo in piena emergenza”. Ricordando la tragedia che il 3 luglio scorso è costato la vita a 11 persone e di cui si stanno ancora cercando le cause.
“La montagna non è una luna park”. Tuona Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente. “La Regina della Dolomiti sta perdendo il suo gigante di ghiaccio più in fretta delle altre vette. Occorre più consapevolezza di quel che sta accadendo e soprattutto un nuovo rapporto tra uomo-natura. Basta considerare la montagna come un luna-park e basta infrastrutturazione a tutti i costi. Utile invece pensare a questa come uno straordinario spazio di sperimentazione della sostenibilità”.