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Sardegna Teatro: in scena il festival “Prototipi”

Sardegna Teatro guarda al futuro e punta i riflettori sui nuovi formati della scena contemporanea con il festival “Prototipi”.

Quindici appuntamenti, dal 19 settembre al 28 ottobre, a Cagliari, “città europea”, sottolinea Basilio Scalas, presidente di St, negli spazi interni ed esterni di Sa Manifattura, per fasce di pubblico differenti.

Installazioni e spettacoli nel segno delle nuove modalità di fruizione delle arti dal vivo. “Testati – spiega in conferenza stampa il direttore di Sardegna Teatro Massimo Mancini – alla presenza del pubblico invitato a osservare con spirito critico e a sperimentare altre modalità di coinvolgimento”.

La compagnia catalana Agrupaciòn Señor Serrano dà il via al festival con “Prometeo“. Per un pubblico tra i 7 e gli 11 anni, tra miti greci e tematiche universali. Riproduce come un Jukebox le frasi sentite in città e il lavoro di Monica Demuru. Poi ancora “Apocalisse Tascabile” di Niccolò Fettarappa Sandri. Musica, colori e danza in “DO-RE-MI-KA-DO” degli olandesi De Stilte. Teatro immersivo con la tedesca Susanne Kennedy in I am (VR). “A 1000ways“: un’assemblea, della compagnia americana 600Highwaymen.

Prototipi” conduce sulle rotte del commercio del tè e dell’oppio in Tea For Five con “Opium Clippers” dell’artista slovena Neja Tomšič. La danese Mette Ingvartsen condivide invece lo spazio scenico con gli spettatori in “The dancing public“. In cartellone anche la nuova produzione di Sardegna Teatro “In fedeltà da In fidelity“, diretto e con Roberto Rustioni. In programma inoltre “Money” del britannico Seth Honnor. E c’è il tema del viaggio e della distanza interpersonale in “Delirious Departures“, l’installazione della compagnia belga Crew che trasforma Sa Manifattura in una sala d’attesa ferroviaria.

Prototipi” ospita anche spazi d’incontro con due reti internazionali di cui Sardegna Teatro è rispettivamente capofila e partner, “Wall Dialogue Resistance“, che punta a una cultura inclusiva e propone una residenza e una performance con dieci danzatori nell’ambito di Fuorimargine, e “Stronger Peripheries“, strategie artistiche e azioni di capacity-building per ripensare il Sud e le periferie.

About Laura Piras

Studentessa della facoltà di Scienze Politiche. Vivo a San Sperate, un paese a circa 20 minuti da Cagliari. Mi piace seguire l'attualità e discuterne. Sono impegnata nel mondo del volontariato da circa 4 anni presso un'associazione di soccorso.

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