Seconda giornata domani a Cagliari per il venticinquesimo festival Forma e Poesia nel Jazz. Quintorigo e il quartetto di Enzo Favata protagonisti della serata al Lazzaretto. *
Si annuncia come una giornata particolarmente intensa quella di domani – venerdì 16 settembre – per la venticinquesima edizione di Forma e Poesia nel Jazz, in programma a Cagliari fino a domenica 18 con il suo ricco cartellone.
Giornata che si apre la mattina con un “classico” del festival “Forma e Poesia nel Jazz”: la passeggiata naturalistica in uno dei luoghi simbolo del capoluogo sardo, che quest’anno porta alla Sella del Diavolo, il promontorio che si affaccia sul golfo di Cagliari, dove si esibirà la cantante Carla Giulia Striano accompagnata dalla chitarra di Rubens Massidda. Più o meno alla stessa ora, alle 11:30, seconda corsa in musica per Marco Pittau alla tromba e Matteo Costa al contrabbasso a bordo della metropolitana leggera dell’ARST.
Museo del Saxophono di Fiumicino
Al Lazzaretto, il Centro comunale di arte e cultura nel quartiere Sant’Elia, “campo base” di questa edizione di Forma e Poesia nel Jazz, apre i battenti, alle 17:00, la mostra di strumenti del Museo del Saxophono di Fiumicino curata dal suo direttore Attilio Berni, visitabile fino a sabato nella Sala Multifunzionale. Musicista, collezionista, docente e perito musicale, Berni sarà anche impegnato alle 21 nella conferenza-spettacolo “Saxophobia”, incentrata sulla storia e le metamorfosi dello strumento inventato da Adolphe Sax nel 1844.
Quintorigo
Ma prima, ad aprire la serata alle 20, saranno i Quintorigo con la ripresa del loro omaggio a Charles Mingus, adattato alla ricorrenza del centenario della nascita del grande contrabbassista afroamericano e consegnato di recente alle tracce dell’album “Quintorigo play Mingus Vol.2”: la giusta prosecuzione dell’album con cui, quattordici anni fa, la band romagnola venne eletta “Miglior formazione del 2008” al referendum annuale della rivista Musica Jazz; l’approccio “scapigliato” dei Quintorigo, con il loro incrocio tra gli archi di Andrea Costa (violino), Gionata Costa (violoncello), Stefano Ricci (contrabbasso) e il sax di Valentino Bianchi, esalta lo spirito iconoclasta del repertorio firmato da Charles Mingus, una delle massime icone della storia del jazz.
Enzo Favata
Il terzo set della serata, con inizio alle 22:00, vedrà al centro dei riflettori Enzo Favata in quartetto con Pasquale Mirra al vibrafono e alla marimba, Simone Graziano alle tastiere e all’elettronica, e Marco Frattini alla batteria, riuniti sotto l’insegna “The Crossing”, titolo dell’album pubblicato lo scorso anno dal sassofonista e polistrumentista sardo: un titolo che ben rappresenta l’attraversamento di generi e stili di un progetto musicale che affonda le radici nel jazz con l’innesto di elementi elettrici ed elettronici, e di suoni ed echi di diverse tradizioni del mondo.
Dopoconcerto
Poi, alle 23, appuntamento dopoconcerto tra musica e degustazioni sulla terrazza del Lazzaretto: di scena domani (venerdì 16), i Mambo Django, formazione cagliaritana che si muove tra jazz manouche, standard degli anni Trenta e Quaranta e il repertorio classico europeo e sud americano.
Il biglietto per i concerti al Lazzaretto costa 15 euro (più 3 euro di diritti di prevendita), in vendita sul circuito Box Office Sardegna (info 070657428).