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A Cagliari la prima edizione di GravitasFest

GravitasFest, il 17 e 18 settembre “Il ghetto” ospita laboratori, spettacoli, mostre tra arte e scienza. L’assessora Adamo: “Iniziativa di grande rilievo nel campo della divulgazione scientifica”.

È ricaduta sul Centro comunale d’arte e cultura “Il ghetto” di Cagliari, la scelta di accogliere l’edizione numero uno di GravitasFest. GravitasFest è “il primo festival al confine tra fisica e filosofia della scienza”. Nasce dall’urgenza di raccontarne i progressi e le sfide future attraverso una visione unitaria del sapere. Ingresso libero e gratuito, sabato 17 e domenica 18 settembre saprà offrire l’occasione di scoprire qualcosa in più del mondo che ci circonda.

Ne sono sicuri gli organizzatori della sezione cagliaritana dell’Infn – Istituto nazionale di fisica nucleare. E ne è convinta l’assessora Marina Adamo. “Cagliari da i natali a un’altra importante iniziativa culturale”, ha rimarcato con soddisfazione l’esponente della Giunta Truzzu titolare degli Affari generali, istruzione, politiche universitarie, politiche giovanili e pari opportunità. E “rivolto in special modo ai più giovani, agli studenti, dopo due anni di blocco imposto dalla pandemia da Covid-19, GravitasFestival assume grande rilievo nel campo della divulgazione scientifica, della formazione e della cultura”, ha aggiunto stamani al Municipio di via Roma durante la presentazione del programma della due giorni di via Santa Croce 18.

I temi

Patrocinato dal Comune e dalla Città metropolitana di Cagliari, la prima edizione del festival tratterà il tema “oltre il senso comune”. Il programma sarà ricco e variegato. Si discuterà di storia della scienza e della sua evoluzione nei secoli. Di buchi neri e onde gravitazionali, di vita fuori dalla Terra con o senza gravità, di teletrasporto quantistico, di materia ed energia oscura. Anche del rapporto tra scienza e filosofia e tra scienza e industria culturale, di gravità quantistica, di filosofia del digitale, di nuove scienze e di molto altro ancora. Tanto spazio sarà dedicato per laboratori e spettacoli divulgativi.

“Tra questi – ha anticipato Walter Bonivento ricercatore dell’Infn – l’intervento di Antonio Zoccoli, presidente dell’Infn, previsto per il 17 settembre, che racconterà “Dante e la scienza moderna” in compagnia dell’attore Stefano Sabelli. E poi, lo spettacolo “Tacchini e raggi di luce – storie di incroci tra scienze e filosofia” della divulgatrice, youtuber e filosofa della scienza Gaia Contu, in programma per il 18 settembre.

Il festival offrirà anche uno spaccato sulla ricerca di punta nel campo della fisica in Sardegna. Si parlerà dei grandi iniziative scientifici sul territorio. Quindi del “Sardinia radio telescope” di San Basilio, del progetto “Aria” nelle miniere di Seruci per la distillazione del gas argon, elemento fondamentale per la ricerca della materia oscura con l’esperimento DarkSide ai laboratori nazionali del Gran Sasso, del futuro rivelatore di onde gravitazionali “Einstein telescope”, che potrebbe essere ospitato in Sardegna.

Il programma

Si parte dunque sabato 17 settembre. Al mattino, dalle 9,30 “Toccare con mano l’invisibile”, una serie di attività divulgative rivolte agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado per entrare in contatto con la fisica contemporanea e i suoi risvolti “oltre il senso comune”. Alle 16 l’apertura del GravitasFest, con un intervento introduttivo sul festival e i suoi temi e a seguire i saluti istituzionali di organizzatori e autorità.

Si prosegue alle 16,35 con il primo intervento per il pubblico “Ascoltare e vedere l’oscurità del cosmo: i buchi neri”. Ci saranno Michele Punturo (Infn Perugia, responsabile dell’esperimento Einstein Telescope) e Maria Felicia De Laurentis (Università di Napoli, ricercatrice nell’esperimento Event Horizon Telescope). Alle 17,20, arte e scienza si fondono nello spettacolo teatrale “An Endless PPOV: un punto di vista poetico sull’infinito”. Lo spettacolo è a cura di Dario Cosseddu (attore e docente).

Alle ore 17,55, sarà la volta di Federico Laudisa (Università di Trento) con “Uno sguardo filosofisico sulla scienza”. Alle 18,30 “La vita fuori dalla Terra, con o senza gravità”. Un dialogo con Giovanni Covone (Università di Napoli) e Giacomo Cao (Università di Cagliari, DASS e CRS4). Alle 19,15, Elena Castellani (Università di Firenze) illustra “Il mondo tra simmetrie e asimmetrie”.

Chiusura della prima giornata del GravitasFest

Alle 20 laboratorio-spettacolo interattivo a cura di Paola Verrucchi (CNR Firenze) “Meraviglie dal mondo quantistico: il teletrasporto”. A chiudere gli eventi della prima giornata del festival, alle ore 21, lo spettacolo artistico e divulgativo “Dante e la scienza moderna” nel commento di Antonio Zoccoli (presidente dell’Infn) e con la narrazione di Stefano Sabelli (attore).

Domenica 18 settembre alle ore 9,30 “Giocare col cosmo”, rivolto ai bambini e alle bambine del Centro di quartiere Mu.Be, in compagnia dell’associazione culturale IDeAS e di Silvia Casu (INAF-Osservatorio Astronomico di Cagliari). Alle 15 “Filosofisica dell’universo oscuro”, un dialogo all’insegna dei misteri della cosmologia, tra materia e energia oscura, con Riccardo Murgia (Gran Sasso Science institute), Claudia Sciarma (astrofisica e comunicatrice della scienza) e Walter Bonivento (Infn Cagliari).

In seguito, alle 15,45 “Il sogno di unificare l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo”, in cui si parlerà di gravità quantistica con Mariano Cadoni (Università di Cagliari) e Giovanni Amelino-Camelia (Università di Napoli). Alle 16,30 “In dialogo con l’universo, tra arte e scienza” con Marilena Streit-Bianchi (Cern Alumni, Arscienza), Enrico Magnani (artista ed ex ricercatore scientifico), Efisio Carbone (Macc) e Andrea Galvani (artista).

Si prosegue alle 17,35 “La scienza nell’industria culturale: divulgazione o fiction?” a cura di Emiliano Ilardi (Università di Cagliari). Alle 18,10 “La filosofia del digitale tra nuovi linguaggi e nuove scienze” con Silvano Tagliagambe (professore emerito Università di Sassari) e Elisabetta Gola (prorettrice alla comunicazione Università di Cagliari). E infine alle 19 “Tacchini e raggi di luce – storie di incroci tra scienza e filosofia” di Gaia Contu.

Opere visitabili al GravitasFest

Durante tutto il Festival sarà possibile visitare le opere dell’artista Enrico Magnani (ex ricercatore scientifico, ingegnere nucleare). Anche le vignette “Gatti e Cosmo” a cura di Sabrina Milia (Inaf – Osservatorio astronomico di Cagliari). Infine la mostra “Raccontare la gravità” a cura degli studenti e delle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado. Partecipanti nell’anno scolastico 2021-2022 al progetto “Gravitas”.

About Marta Collu

Appassionata di storia dal 1996, amo scrivere da quando ho memoria. Quando non ascolto i podcast di Barbero ascolto le playlist più disparate in base all'umore del giorno (e ovviamente Unica Radio). Lavoro come animatrice in una casa di cura e provo ad affrontare il mondo con gentilezza.

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