Pap Khouma

Festival Stràngius


Festival Stràngius V Edizione del Festival Letterario Internazionale della Letteratura Autobiografica


RIFIUTI. RICCHEZZA O DANNO?


Serramanna (SU), Serramanna 28 – 29 – 30 settembre 1 e 2 ottobre 2022


Festival Stràngius prende il via domani, il Festival Letterario Internazionale della Letteratura Autobiografica Stràngius, giunto alla sua V edizione. Si terrà a Serramanna (SU) per cinque giorni, da mercoledì 28 settembre a domenica 2 ottobre 2022

Sarà ospitato nei bixinaus antigusu (antichi rioni) del paese, all’interno dei cortili delle antiche case campidanesini in terra cruda e vedrà susseguirsi presentazioni, reading letterari, mostre, incontri con le scuole e premiazioni.

Comune di Serramanna


“Con grande orgoglio diamo il via alla quinta edizione del festival Stràngius.

Rispetto per il diverso, la solidarietà e l’umanità in generale, attraverso la preziosa collaborazione di tanti volontari e realtà associazionistiche locali, – afferma Giovanni Maccioni, assessore alla Cultura del Comune di Serramanna –

Accoglieremo con piacere i prestigiosi ospiti previsti nel ricco programma della manifestazione, consapevoli dell’immenso contributo che il confronto con loro darà in termini di crescita culturale e sociale della nostra comunità”.


Tre gli ospiti della prima giornata, Vania Erby laureata in ingegneria si occupa di politiche ambientali, Pap Khouma, scrittore e giornalista senegalese naturalizzato italiano, Esperance Hakuzwimana ”attivista culturale” e scrittrice.

Vania Erby


Vania Erby è nata a Cagliari nel 1972, laureata in Ingegneria si occupa di politiche ambientali da oltre un vent’anni. Ideatrice del progetto “I bambini che piantano gli alberi” realizzato a Cagliari. Appassionata di natura e spazi aperti, conoscitrice esperta della Sardegna.

Ama ogni forma di essenza vegetale.

Pratica diversi sport più o meno estremi tra i quali trail-running e trekking in giro per la Sardegna, discesa in corda e beach volley.
“L’Unico mondo possibile” è il suo libro di esordio.

Esordi

“L’opera affronta la crisi ambientale collegandola indissolubilmente alla crisi sociale. Viene posta l’attenzione sull’urgenza di sviluppare un agire comune a livello di comunità locale per prepararsi a future situazioni emergenziali che potrebbero mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa della razza umana sul pianeta.

Nel libro si pone l’accento sulla necessità che le comunità locali e gli individui sviluppino nuove forme di resilienza per far fronte alle criticità ambientali che si presenteranno nell’imminente futuro.

Per contro non dà soluzione alla crisi in atto ma propone strade che, il singolo individuo e le comunità, dovrebbero percorrere per prepararsi a far fronte agli sconvolgimenti che il clima ci porrà dinnanzi.

Abbiamo un solo pianeta a disposizione ma questo non sembra chiaro alla maggior parte degli individui (…)”.

Pap Abdoulaye Khouma


Pap Abdoulaye Khouma (Dakar, 1957) è uno scrittore e giornalista senegalese naturalizzato italiano. Senegalese di nascita, italiano per adozione, Pap Khouma appartiene alla confraternita dei Muride. È immigrato in Italia nel 1984, stabilendosi a Milano, dove si occupa di cultura e letteratura.

È iscritto all’Albo dei giornalisti stranieri dal 1994 ed è cittadino italiano.
Ha pubblicato, firmato con Oreste Pivetta nel 1990, “Io, venditore di elefanti”, che narra la storia dello stesso Khouma alle prese con il duro destino di venditore ambulante e immigrato.

Nel 2005 pubblica “Nonno Dio e gli spiriti danzanti”, nel 2010 “Noi neri italiani” e nel 2021 “Ventimila viventi sotto il Mar Mediterraneo”.

Biografia


Conoscitore di quattro lingue (wolof, francese, inglese e italiano), lavora attualmente in una libreria milanese. È il direttore di El Ghibli, rivista online di letteratura ed è una figura molto nota nella letteratura migrante in Italia di cui è un esponente.

Le sue opere hanno notevolmente contribuito alla nascita della nuova letteratura scritta in italiano dagli scrittori e dai poeti non italiani È fondatore e direttore responsabile di Assaman, una rivista online di informazione italo-africana.

Espérance Hakuzwimana


Espérance Hakuzwimana, classe 1991, è nata in Ruanda e cresciuta a Brescia. Dopo il diploma, ha studiato Scienze Politiche all’Università di Trento. Nel 2015 si è trasferita a Torino per frequentare la Scuola Holden e specializzarsi in giornalismo, media e comunicazione.


Lavora anche come speaker per Radio Beckwith Evangelica in un programma in cui parla di libri e attualità. Collabora, inoltre, con Razzismo brutta storia, un movimento che lavora per smontare gli stereotipi e pregiudizi alla base di tutte le discriminazioni.

Ha pubblicato “Future. Il domani narrato dalle voci di oggi”, antologia, Effequ; “E poi basta.

Manifesto di una donna nera italiana”, People Editore. A Stràngius presenta “Tutta intera” (Einaudi), romanzo d’esordio “Espérance Hakuzwimana …

porta nella letteratura italiana i temi del razzismo banale e quotidiano, del trauma dell’adozione, del linguaggio delle nuove generazioni, della ricerca della propria identità al di là dell’idea di bianchezza che la società vuole importi” (Corriere della Sera).


Crediti foto allegata: Iman Salem


Il Festival è organizzato dall’Associazione “Città della Terra Cruda” e patrocinato dall’amministrazione comunale di Serramanna, dalla Regione Autonoma della Sardegna, dall’Unione dei Comuni Terre del Campidano.

Realizzato in collaborazione con la Biblioteca Gramsciana Onlus.


Rifiuti. Ricchezza o danno?

Il tema della V edizione viene sintetizzato da una frase di di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita, tratto da La religione del mio tempo (Milano, Garzanti 1961) scrive:


Nei rifiuti del mondo, nasce un nuovo mondo: nascono leggi nuove dove non c’è più legge; nasce un nuovo onore dove onore è il disonore…

Nascono potenze e nobiltà, feroci, nei mucchi di tuguri, nei luoghi sconfinati dove credi che la città finisca, e dove invece ricomincia, nemica, ricomincia per migliaia di volte, con ponti e labirinti, cantieri e sterri che coprono interi orizzonti.

Festival Stràngius, cinque giornate


I “testimoni” di questa edizione affronteranno il tema “RIFIUTI” sotto diversi aspetti:

sociali, economici, culturali, religiosi e tradizionali attraverso una narrazione che parte dal vissuto personale.

Gli ospiti al Festival Stràngius

Vania Erby laureata in ingegneria si occupa di politiche ambientali, Pap Khouma, scrittore e giornalista senegalese naturalizzato italiano, Esperance Hakuzwimana ”attivista culturale” e scrittrice, Fabio Coronas illustratore, Cristian Sanna e Valentina Spiga scrittori.

Ancora Dino Garau figlio di Nino Garau partigiano e testimone e Walter Falgio giornalista , Claudia Pinelli figlia di Giuseppe Pinelli, Vincenza Lorusso infettivologa, Chiara Meloni e Mara Mibelli autrici, e attiviste femministe e body positive, Padre Salvatore Morittu sacerdote.

Lo scrittore Giampaolo Cassitta, Rita Atzeri autrice e Eva Ra sano illustratrice, Valentina Perniciaro autrice legata al mondo dell’attivismo, la reporter Stéphanie Lebrun, Antonio Canu scrittore, Francesco Sottile insegna Coltivazioni arboree a Palermo, lo scrittore Giannozzo Pucci.


Tutti gli incontri si potranno seguire anche in diretta streaming nei canali ufficiali del festival: sito, YouTube e Facebook.
Ingresso libero.


Nel corso della manifestazione saranno consegnati i premi letterari “Franco Putzolu: testimone dell’identità sarda” e “Vico Mossa: testimone del nostro tempo”, opere realizzate dagli artisti Lucio Fanti e Silvia Concas (LS Linearte), Marina Putzolu e Luciano Lixi.

Festival Stràngius, tre le mostre


Tre le mostre allestite in occasione del festival, coordinate e gestite dall’Associazione Il Pungolo e visitabili dal 24 settembre al 02 ottobre.”Codici Estetici di Ghigo Chalrėo”, a cura di Mauro Podda ospitata nei locali del Montegranatico (via Montegranatico). “Polvere, seta e vecchie foto. I tesori nascosti di un tempo che fu”, a cura di Associazione Tradizioni Popolari Serramanna, ospitata presso l’Oratorio di San Sebastiano (via Serra, 40). ”Nuvole di Rifiuti”. Vignette Franco Putzolu a cura di Mauro Podda e Marina Putzolu, ospitata presso la Sede Società Operaia (via Serra, 42).


Nel corso dell’evento, per tutte e cinque le giornate, si terrà l’performance di pittura che vedrà protagonisti gli artisti Francesco Virdis, Noemi Lisci, Giuseppe Todde, Luisa Irene Serpi e Sebastiano Pusceddu.


L’ingresso a tutte le presentazioni, mostre e iniziative è libero.


Da segnalare due iniziative partner che si svolgeranno a Serramanna gli stessi giorni del festival e che condividono lo spirito del Festival:
Giovedì 29 e venerdì 30 settembre ore 09:00
Puliamo il Mondo (per un clima di pace) Serramanna 2022


Manifestazione per la riqualificazione e valorizzazione urbana a cura dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con Legambiente, Istituto Comprensivo Serramanna e IIS Buonarroti


Domenica 02 ottobre ore 10:30
La Pazzieggiata (36° edizione)
Passeggiata ecologica per le vie e le campagne del paese
Partenza da Piazza del Popolo, arrivo in località Santa Maria
A cura della Polisportiva Atletica Serramanna
Media partner dell’evento UNICA RADIO.

About Eleonora Melis

studentessa di Beni culturali e spettacolo con la passione per la fotografia, la musica e i viaggi. Dopo essermi diplomata alle superiori sono andata a vivere alle Canarie, a Lanzarote e dopo 5 anni sono tornata qua in vacanza e ho conosciuto quello che ad oggi è mio marito e papà dei miei 2 bambini.

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