Nuovo appuntamento con la rassegna della Botte e il Cilindro
Sul palco la compagnia “Danza Mobile” di Siviglia
presenta
“Society”
Prosegue al Teatro Astra di Sassari la rassegna “Plays” organizzata dalla compagnia “La botte e il cilindro”.
Il cartellone spazia da progetti di teatro e danza ad incontri e laboratori dedicati agli studenti e incentrati su poesia, arte, scienza e letteratura.
Mirata a creare una proposta aperta non solo ai più piccoli ma anche un target più ampio di spettatori la rassegna presenta una novità importante: la nascita di una collaborazione internazionale con il collettivo di Siviglia “Danza Mobile”.
Centro di creazione e formazione
Importante centro di creazione e formazione che realizza i propri spettacoli in tutto il mondo la compagnia spagnola porta in scena al teatro Astra sabato 1 ottobre alle 20:30 “Society” (politicamente scorrette) per la regia e coreografia di Paqui Romero.
Realtà artistica sarda
Il link tra la realtà artistica sarda e quella andalusa si è concretizzato grazie all’esperienza della giovane attrice sassarese de La botte e il cilindro Alice Friggia che nel 2019 inizia a Siviglia la collaborazione con “Danza Mobile” per poi intraprendere un master post laurea nella città spagnola.
Con il collettivo andaluso Friggia ha sperimentato in questi anni nuove opportunità formative, da perseguire attraverso l’arte, nel campo dell’inclusione delle persone con disabilità. “Con questa collaborazione – dice il regista della compagnia Pier Paolo Conconi.
L’obiettivo
L’obiettivo è quello di (far rientrare) attraverso un reale “back” post master le competenze acquisite all’estero per aprire un canale di confronto internazionale e creare nuove opportunità formative nel campo dell’inclusione delle persone con disabilità.
La botte e il cilindro
La botte e il cilindro intende essere il punto di riferimento italiano del neo-progetto italo spagnolo”. Sul palco cinque ragazze giocano e si confrontano sul mondo dei sogni, delle emozioni e del desiderio libero e spontaneo.
“Society”
“Society” è un laboratorio di visioni, uno spazio femminile plurale in cui condividere il proprio vissuto ed Imparare che l’arte del voler bene e del prendersi cura dell’altro è l’unica via d’uscita. è una biografia del cuore delle sue interpreti, che si raccontano attraverso i corpi in movimento di cinque donne che provano a liberarsi dalle definizioni e dalle categorie imposte.