Le scoperte di Nora: una statuetta in maiolica di un babbuino, risalente al VII secolo Avanti Cristo e proveniente probabilmente dall’Egitto.
Le scoperte di Nora
E poi tombe perfettamente integre risalenti allo stesso periodo, contenenti piccole statue e monili. Sono le ultime importanti scoperte emerse dagli scavi nella necropoli di Nora, dove dal 2013 prosegue il lavoro di ricerca che vede il nostro Ateneo impegnato insieme alle università di Padova, Genova e Milano.
Lunedì 3 ottobre il rettore Francesco Mola, accompagnato dal direttore del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali Efisio Putzu, ha visitato l’area archeologica ed ha incontrato il gruppo di lavoro dell’Università di Cagliari composto dai docenti Marco Giuman, Rossana Martorelli, Romina Carboni e dal dottor Emiliano Cruccas.
La notizia dell’eccezionale ritrovamento, inusuale per la Sardegna, è diventata nota grazie alla divulgazione sul sito specializzato Archereporter, che ha prodotto documentazione fotografica e video, oltre che interviste ai protagonisti sul campo.
Inoltre la tomba sulla quale sono al lavoro gli archeologi “è a incinerazione: rappresentava qualcuno portato a raccogliere beni di prestigio da tutto il Mediterraneo. Lo testimoniano, dalla stessa tomba, i due buccheri etruschi che facevano parte del corredo, e i monili d’argento, tra cui un anello con uno scarabeo, in questo caso una chiara imitazione egittizzante”.
In conclusione la statuetta del babbuino ha suscitato grande emozione tra gli addetti ai lavori di scavo: archeologi e studenti dell’Università di Padova che “assieme a Genova, alla Statale di Milano e a Cagliari è impegnata dagli anni Novanta a formare generazioni di studiosi”, è spiegato.