Prima delle tre sfide che vedranno opporsi Torres e Olbia, le due squadre sarde in Serie C: domani la prima in Coppa
Quando si sfidano Olbia e Torres non è mai una partita banale, data la forte rivalità. Rigori di seconda e gol d’autore, scazzottate furibonde e gesti di grande cavalleria, stadi strapieni, qualche grande ex e una sola certezza: nessuno ci sta a perdere. Mai, neanche in amichevole. Domani alle 21 al Nespoli maglie bianche e maglie rossoblù si contenderanno il passaggio del turno in una gara secca. L’ultimo successo assoluto della Torres al “Nespoli” è quello nella serie D 2015/16 con doppietta di Musto, ma in un campionato professionistico bisogna tornare addirittura al 1994, quando in C2 la Torres si impose con rigore del bomber Renato Greco.
La partita più recente e importante vide l’Olbia vincere. Fu gara secca anche il 29 maggio 2016, ultimo precedente, quando l’Olbia vinse 1-0 davanti ai 5mila del Vanni Sanna grazie a un gol del sassarese doc Giuseppe Mastinu, scartato un paio d’anni prima dalla Torres di D’Adderio durante la famigerata gestione Capitani. Era lo spareggio playoff della serie D e da quel momento in poi le strade di sassaresi e galluresi si sono divise. LegaPro per l’Olbia, gli inferi del calcio regionale per la Torres, prima della recente risalita verso la C.
Come stanno le due squadre sarde
Entrambe le due squadre stazionano nella parte destra della classifica, entrambe con 6 punti in 6 partite. L’ Olbia viene da una partita pareggiata immeritatamente a Fermo contro la Fermana, dove la vittoria poteva essere raggiunta; Ragatzu ha avuto diverse occasioni, ma il portiere della Fermana ha fatto una grandissima prestazione. Il pareggio al 96′ della Torres contro la Vis Pesaro ha dimostrato che in attacco la squadra di Sassari ha ora uno Scappini in più, che va ad aggiungersi a Ruocco e Diakite. Potrebbe trovare spazio anche Luppi.