La terapia dell’azienda Gsk formata da furoato, umeclidinio e vilanterolo sono efficaci per un miglioramento della funzionalità polmonare
I risultati di una network meta-analysis (Nma) che ha confrontato la triplice e la duplice terapia GSK con altre opzioni terapeutiche dimostrano che l’associazione di fluticasone furoato, umeclidinio e vilanterolo (Ics+Laba+Lama) e quella umeclidinio e vilanterolo (Laba+Lama) si distinguono per efficacia, in termini di miglioramento della funzionalità polmonare e riduzione delle riacutizzazioni, rispetto agli altri trattamenti a disposizione per i pazienti con broncopneumopatia cornica ostruttiva (Bpco). Lo comunica l’azienda Gsk in una nota.
Questa analisi statistica di dati aggregati prodotti da più studi comparativi. Questi sono utilizzati per confrontare, in mancanza di studi diretti, l’efficacia e la sicurezza di tre o più trattamenti destinati alla medesima indicazione clinica. Così ci può permettere di definire una graduatoria di efficacia e di sicurezza. L’analisi è stata presentata alcune settimane fa al congresso della Società europea di pneumologia, a Barcellona. Fu presentata in precedenza a maggio, all’American thoracic society di San Francisco. Risultati di questo tipo si erano già visti dal confronto diretto della duplice terapia, umeclidinio e vilanterolo. Viene confrontata sia verso tiotropio e olodaterolo che glicopirronio e formoterolo che verso la triplice (fluticasone furoato, umeclidinio e vilanterolo). Ciò anche rispetto alle altre terapie Ics/Lama+Laba e alle duplici terapie Ics/Laba e Laba/Lama, che rappresentano il gold standard. Essa è la terapia di riferimento delle evidenze scientifiche.
In particolare – si legge nella nota – dalla metanalisi si evince che la triplice associazione di Gsk mostra esiti clinici favorevoli in termini di miglioramento della funzionalità polmonare e riduzione delle riacutizzazioni. Il miglioramento della funzione polmonare a 12 e 24 settimane è risultato significativamente maggiore per la triplice (fluticasone furoato, umeclidinio e vilanterolo) rispetto alle terapie di confronto. Queste terapie sono sia duplici che triplici a singolo erogatore (specificamente, entrambi i dosaggi di budenoside, glicopirronio e formoterolo).