A Berchidda sbarca “Antine”, un progetto che vuole essere omaggio sincero e contemporaneo allo scultore di Orani Costantino Nivola
Venerdì alle ore 21, il Cinema Teatro Santa Croce in piazza del Popolo di Berchidda, sarà cornice e teatro di un’opera speciale. Un opera sicuramente intensa e particolare “Antine”. Il quinto appuntamento con Insulæ Lab sarà occasione per donare a orecchio e sguardo a un progetto che vuole essere omaggio sincero e contemporaneo allo scultore di Orani Costantino “Antine” Nivola.
Una performance a più mani, che oltre alla perizia e all’espressione artistica dell’ensemble composto da Giovanni “Nanni” Gaias (batteria, elettronica), Giuseppe “Peppe” Spanu (chitarra) e Angus Bit (elettronica), sarà complementare e completata e impreziosita dalle incursioni dello street art performer Manu Invisible (video art/street art).
La commistione che fa la differenza, che non disturba e anzi coinvolge. Un’altra produzione interamente originale che immersa nel silenzio del granito risuona forte, che nella quotidianità di Berchidda rompe la monotonia e stuzzica l’immaginazione, che nell’alternarsi di giorni e notti logudoresi lavorerà per farsi trovare pronta a conquistare la platea.
L’artista
Costantino “Antine” Nivola nasce a Orani (NU) nel 1911 e muore a East Hampton (Stati Uniti) nel 1988. Figura di spicco del panorama artistico d’avanguardia ha incarnato meglio di chiunque altro la parabola del jazz in quanto musica meticcia in movimento.
Figlio di muratore, Nivola impara il mestiere del padre e diventa poi apprendista del pittore Mario Delitala a Sassari. L’architetto Giuseppe Pagano, suo maestro, lo coinvolge nell’allestimento di mostre come la Triennale di Milano del 1936 e l’Expo di Parigi del 1937. A New York lavora come art director per riviste di architettura e diventa amico e discepolo di Le Corbusier. Nella sua casa giardino di Long Island nel 1950 inventa la tecnica del sandcasting, un metodo per creare sculture in cemento da matrici di sabbia.
“Antine” omaggia una figura proiettata nel futuro: tre musicisti che lavorano con suoni acustici ed elettronici; la video art metabolizza l’opera del maestro, la sua vita e i suoi rapporti artistici e umani con grandi personalità dell’arte, del design e dell’architettura come Le Corbusier, Guggenheim, Olivetti e Pollock.