Martedì la proiezione al Circolo del Cinema Laboratorio28, in via Montesanto 28, a Cagliari
Martedì 11 ottobre alle 20.45 al Circolo del Cinema Laboratorio28, in via Montesanto 28, a Cagliari, si proietta e si discute il film “Gli invisibili” di Claus Rafle (Germania 2017, 110’). L’iniziativa si inserisce all’interno della rassegna cinematografica “Preferirei di no. Disobbedienza, rabbia e pratiche di reincanto nel cinema”, percorso che si propone quale attraversamento delle molteplici possibilità di dire e di agire il no.
Il film si parla dei giovani Hanni, Eugen, Ruth, Bruno, Cioma. Essi appartengono ai millecinquecento ebrei che sono sopravvissuti a Berlino, in Germania e scampati all’orrore predisposto dalla macchina nazista. Adolescenti all’epoca dei fatti, si separarono dalle loro famiglie e riuscirono a cavarsela cambiando identità o colore di capelli. Provarono a nascondersi in appartamenti o dentro un cinema, facendo appello agli amici o a un’altra Germania. Quella che rifiutò di perdersi nella massa, di sottrarsi a ogni impegno di vita personale, di dispensare il proprio io.
Intercalando interviste, finzione e documenti d’epoca, Gli invisibili, proiettato al Laboratorio28, articola esperienze, emozioni, considerazioni, spunti, riflessioni, complicando il quadro del Terzo Reich, scomponendone la narrazione monolitica e lasciando emergere, come crepe, fenomeni di resistenza che hanno avuto luogo, anche a Berlino, fino alla fine. Dall’ottobre del 1943 all’aprile del 1945 circa 7000 berlinesi entrarono in clandestinità. All’inizio della seconda guerra mondiale 1600 ebrei vivevano ancora in Germania, la maggior parte a Berlino. Coloro che riuscirono a scampare alla deportazione, oltre 1700, ce la fecero anche grazie a persone di buona volontà che sfidarono gli ordini delle autorità.
I prossimi appuntamenti
Le appuntamenti successivi al Laboratorio28 saranno:
Machan – La vera storia di una falsa squadra di Uberto Pasolini (martedì 18 ottobre);
Sofia di Meryem Benm Barek (martedì 25 ottobre);
White Dog – Sinfonia per Hagen di Kornél Mundruczo (martedì 8 novembre).