Si vuole ampliare la ricettività turistica sfruttando i posti letto nelle imbarcazioni, per non costruire inutilmente degli immobili
La Sardegna apre la nuova frontiera del turismo nel Mediterraneo: l’albergo nautico. La possibilità si è aperta con l’approvazione da parte della Regione Sardegna di un’apposita legge. Le opportunità dell’Albergo nautico diffuso sono state illustrate e discusse nella sala congressi del Museo archeologico di Olbia.
L’appuntamento, organizzato da Assonautica Nord Sardegna e Camera di Commercio di Sassari, aveva proprio l’obiettivo di consentire agli operatori della nautica di confrontarsi. Ciò analizzando la situazione attuale ma soprattutto tracciando rotte di sviluppo futuro sull’albergo nautico nell’isola. Un futuro che, partendo dalle attuali 300 imbarcazioni circa potenzialmente disponibili, si stima potrebbe coinvolgere tra le 2 mila e le 4 mila barche.
La legge regionale norma i vari aspetti della ricettività nautica, stabilendo limiti di navigazione, un sistema di tracking delle imbarcazioni e numero di posti letto minimi e massimi consentiti per ciascun albergo nautico.
Le dichiarazioni
“L’idea di elevare la locazione delle barche a elemento di ricettività non poteva che esserci, essere studiata, normata. Questo convegno sull’Albergo nautico nel Mediterraneo è la prima occasione per discuterne”, ha detto aprendo i lavori dell’incontro, il presidente di Assonautica nord Sardegna, Giovanni Conoci. “Un convegno che abbiamo scelto di fare a Olbia perché questa è sicuramente la capitale nautica della Sardegna e guida per tutto il settore”. Sono intervenuti anche la viceministra al Mise Alessandra Todde, e l’assessore regionale dell’Urbanistica Quirico Sanna. “L’Albergo nautico è un concetto di ricettività diverso che deve essere un’aggiunta all’offerta già esistente per ampliare e migliorare il sistema dei servizi”, ha detto la sottosegretaria allo Sviluppo economico, mentre l’assessore Sanna ha sottolineato che “la Sardegna è la prima Regione in Italia ad avere legiferato sulla ricettività nautica, consentendo così a un settore di uscire da una situazione di abusivismo di fatto e riconoscendo alla nautica il valore e l’importanza dovuti”.