A Cagliari, giovedì 13 ottobre, alle 14 alle 17, le persone che si sono prenotate chiamando la sede Uica saranno sottoposte ai controlli agli occhi dagli specialisti ospedalieri
Nel capoluogo sardo, Cagliari, in occasione della Giornata mondiale della vista e degli occhi, IAPB Italia(l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità) e la sezione di Cagliari dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, presieduta da Maria Basciu, organizzano uno screening oculistico grazie alla collaborazione della Clinica Oculistica Universitaria del San Giovanni di Dio.
Domani, giovedì 13 ottobre, alle 14 alle 17 le persone che si sono prenotate chiamando la sede Uica saranno sottoposte ai controlli dagli specialisti ospedalieri, mentre per tutta la giornata i volontari dell’associazione distribuiranno materiale informativo nelle principali piazze cagliaritane.
L’iniziativa
Durante le campagne di prevenzione delle malattie della vista realizzate da IAPB Italia circa il 40% delle persone visitate risultavano a rischio o soffrivano già problemi agli occhi, senza saperlo. “Le malattie che minacciano la vista interessano milioni di persone in Italia – commenta Maria Basciu – e il pericolo di perdere in parte o del tutto la capacità visiva cresce negli ultimi anni con l’allungarsi della vita media. La prevenzione è il modo migliore per conservare la salute dell’occhio”.
Uno stile di vita sano aiuta a prevenire tutte le patologie, anche quelle degli occhi, ecco alcuni suggerimenti. Bere molta acqua riduce il rischio di sviluppare “mosche volanti” e occhio secco. Utile anche proteggere gli occhi dalla luce solare intensa, evitare traumi, schegge o ustioni indossando visiere/occhiali protettivi durante le attività a rischio Non utilizzare colliri senza consultare il medico; Usare le lenti a contatto con particolari accorgimenti: preferire quelle giornaliere e gettarle dopo l’uso, non portarle mai mentre si fa la doccia o andare a nuotare e toglile sempre prima di dormire; Evitare un uso promiscuo di asciugamani e di trucchi; Evitare un uso prolungato degli schermi e fare frequenti pause.