Fonti rinnovabili ed efficienza, Sardegna piattaforma ideale

Il ricorso alle fonti di energia rinnovabile è ideale in Sardegna, secondo uno studio di Fondazione Enel, Università Cagliari e Politecnico Torino

La strada maestra dell’elettrificazione in Sardegna di usi e consumi, accompagnata a un sempre più deciso ricorso alle fonti di energia rinnovabile, è il percorso vincente per ottenere benefici ambientali, economici e sociali: è la conclusione di BIRDIE-S (Build the Innovative Renewable and Digitally Inclusive Electrified – Sardinia), progetto di studio con cui Fondazione Enel, Università di Cagliari e Politecnico di Torino dimostrano con numeri e riscontri scientifici che grazie alle sue particolari caratteristiche la Sardegna, diventando completamente “birdi” (verde in lingua sarda), ha la concreta opportunità di diventare un polo di eccellenza internazionale della transizione energetica. Il Progetto BIRDIE-S è stato presentato nell’aula magna di Palazzo Belgrano dell’Università degli Studi di Cagliari, con l’apertura dei lavori del prorettore Prof. Gianni Fenu dell’Università di Cagliari, del vicesindaco del Comune di Cagliari Giorgio Angius, e del Direttore Italia Enel Nicola Lanzetta

L’isola un territorio adatto

Le specificità fisiche e socioeconomiche della Sardegna la rendono un unicum nel panorama energetico italiano. Ciò grazie all’insularità e le condizioni climatiche, unite alla bassa densità demografica, alle caratteristiche del settore industriale. Anche la mancanza di connessione con la rete di trasmissione del gas, infatti, hanno creato il contesto ideale ad una consistente penetrazione dell’energia elettrica negli usi finali.

Proprio da questi fattori lo studio BIRDIE-S prende le mosse per proporre uno scenario di sviluppo energetico in cui l’affrancamento totale dai combustibili fossili. Ciò tramite il connubio tra elettrificazione dei consumi e fonti rinnovabili, e non è solo auspicabile ma concretamente realizzabile, e soprattutto conveniente. È così a livello ambientale (riduzione dell’inquinamento atmosferico, acustico e marittimo, con emissioni di CO2 che si riducono di un valore compreso tra il 40% e il 70%, e il particolato tra il 30% e il 50%), sociale (progettazione, installazione e gestione delle fonti rinnovabili richiederà figure professionali altamente qualificate, per una richiesta di circa 38.000 addetti al 2030 e 57.000 al 2050) ed economico (maggiore efficienza dei processi significa costi minori per gli utenti finali).

About Francesco Zicconi

Nato a Sassari, studio Economia Manageriale e seguo il corso di Direzione e Creazione d'Impresa. Sono un grande appassionato di sport.

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