Nosu e is atrus: al Greenwich di Cagliari la seconda edizione della rassegna cinematografica
Dal 19 ottobre al 2 novembre per tre mercoledì consecutivi, al cinema Greenwich di Cagliari, appuntamento con i film in sardo e nelle lingue minoritarie. Ingresso gratuito su prenotazione. Quattro cortometraggi girati a Cagliari e che raccontano diversi aspetti della città e i tre film vincitori del Babel film Festival 2020. Sono tra le pellicole scelte per la seconda edizione della rassegna Nosu e is Atrus organizzata dall’associazione culturale Babel nell’ambito delle attività del premio Kentzeboghes.
Si comincia mercoledì 19 ottobre alle 19. Appuntamento al cinema Greenwich in via Sassari 67. La serata inizierà con la proiezione di “12 aprile” di Antonello Deidda.
Il corto mette insieme due giornate importanti della vita del capoluogo sardo distanti 50 anni: il 12 aprile 1970, quando il Cagliari vinse lo storico scudetto e il 12 aprile 2020 che segna l’avvio del lockdown a causa della pandemia.
Il secondo corto in programma si intitola “Santamaria” di Andrea Deidda invece racconta la storia vera di un giovane di Seui che negli anni d’oro della boxe, trasferitosi a Cagliari, si prepara al primo incontro della sua carriera.
“L’uomo del Mercato” di Paola Cireddu invece è incentrato sulla storia di Mario, un uomo che raccoglie le cassette del mercato ortofrutticolo di Cagliari per rivenderle a pochi centesimi. Le trasporta sulla schiena, a decine per volta. Sogna di ricevere da qualche benefattore una Apixedda usata.
Docu-clip musicale “Twilight”
Conclusione della serata con “Twilight” di Paolo Carboni un docu-clip musicale del brano del rocker cagliaritano Joe Perrino che racconta la Cagliari degli anni’80. Girato durante il primo lockdown vuole essere un flashback di ricordi vissuti nella città, in un momento in cui era spettrale e deserta.
Programma della rassegna
Il mercoledì successivo, 26 ottobre, l’appuntamento è con il documentario ‘Ndoto Ya Samira – Il Sogno di Samyra’ del regista pugliese Nino Tropiano vincitore del premio Maestrale come migliore lungometraggio al Babel film festival 2021. Il film è un racconto di formazione e di emancipazione femminile ambientato a Zanzibar. L’autore segue per svariati anni la vita della protagonista, Samira, una giovane donna di Nungwi – un villaggio di pescatori a nord dell’isola dell’Africa orientale.
Mercoledì 2 novembre verranno proiettati i film Male Fadàu di Matteo Incollu, Mira Sa Dì diretto da Andrea Cannas, entrambi vincitori a pari merito del premio Maestrale al Babel Film Festival 2021, e il documentario Inferru di Daniele Atzeni.
Il cortometraggio girato da Matteo Incollu è ambientato a Baunei nel 1942. Male Fadàu è Padoreddu, il matto del villaggio. Una notte ruba una radio da un aereo da guerra tedesco, precipitato tra le montagne. Ma una misteriosa e inquietante voce emerge dalla radio e dal passato, e comincia a perseguitarlo.
Mira Sa Dì invece è tratto da una storia realmente accaduta a Mogoro nel 1930. Nella piccola comunità agricola dell’entroterra sardo il fascismo comincia a prendere piede, creando malcontento e sofferenza tra gli abitanti. In questa atmosfera di forti tensioni, due giovani si innamorano e portano avanti il loro rapporto segreto grazie ad incontri fugaci tra la quiete e il silenzio delle campagne.
Con Inferru ci spostiamo in un’ex zona mineraria del Sulcis-Iglesiente. Un anziano minatore, stanco e malato, viene travolto da una frana mentre sta minando una galleria. Sospeso in un vuoto temporale tra la vita e la morte imminente, l’uomo racconta il mondo di Inferru attraverso un immaginifico monologo esistenziale, mescolando passato, presente e oscure premonizioni sul futuro.
Nosu e Is Atrus
Durante ogni serata saranno presenti i registi, che presenteranno i film con la moderazione del direttore artistico della rassegna Paolo Carboni. Le proiezioni sono gratuite, esclusivamente con prenotazioni.
Nosu e Is Atrus è un’iniziativa realizzata nell’ambito della Quinta Edizione del Premio Kentzeboghes, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, dalla RAS – Regione Autonoma della Sardegna, con il contributo ed il patrocinio del Comune di Cagliari, con il patrocinio della Città Metropolitana di Cagliari e con la collaborazione della Fondazione Sardegna Film Commission.