Prosegue a Cagliari la rassegna cinematografica “Fra guerra e pace” al Greenwich d’Essai in via Sassari.
Prosegue al Greenwich d’Essai in via Sassari 56A/67 a Cagliari, la Rassegna cinematografica “Fra Guerra e Pace” organizzata dall’Associazione Culturale La Settima Arte in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, la Società Umanitaria – Cineteca Sarda, Comunicare Agency ed Europa Cinemas. Il cartellone, curato dal giornalista, regista e critico cinematografico Sergio Naitza, propone altri due titoli emblematici nel percorso di rilettura del fenomeno “guerra” e delle sue tragiche conseguenze individuali e collettive.
Programmazione lunedì 17 ottobre
Si riparte quindi lunedì 17 Ottobre alle ore 18,30 con “L’infanzia di Ivan” di Andrej Tarkovskij (1962). Primo lungometraggio di Andrej Tarkovskij, il film è testimonianza, non solo di una potente opera antimilitarista, ma anche della già raggiunta maturità espressiva del regista sganciato dai cliché cinematografici dell’epoca e guidato da una straordinaria concezione poetica della messa in scena.
L’opera condensa in un’ora e mezza il dramma interiore del protagonista, Ivan, nato e cresciuto orfano nel tetro mondo della seconda guerra mondiale, divenuto così costretto ad abbandonare i sentimenti tradizionalmente associati all’età della giovinezza (leggerezza, gioia, serenità), in nome di una precocità virile finalizzata al sostegno della patria e all’odio per il nemico. La pellicola trascende i canoni del film di guerra e tocca le corde dell’interiorità, della psicologia del personaggio. E’ un tragico racconto sull’infanzia spezzata dai conflitti bellici che nel 1962 si aggiudicò il Leone d’oro a Venezia. Introdurrà la proiezione e dialogherà col pubblico in sala David Bruni, insegnante di Storia del cinema presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari e autore di numerosi saggi prevalentemente dedicati a film e registi italiani.
Giovedì 20 ottobre
La Rassegna “Fra Guerra e Pace” prosegue poi giovedì 20 Ottobre, sempre alle ore 18,30 con “Per il re e per la patria” di Joseph Losey (1964) considerato, con Orizzonti di gloria di Stanley Kubrick (1957), il capolavoro del cinema antimilitarista del dopoguerra. Ha dichiarato il regista: “Volevo che tutto il film desse una rappresentazione della realtà più ampia della vita, ma capace tuttavia di offrire un’immagine sincera, insopportabile, inevitabile, della stupidità e dell’orrore, di ciò che gli uomini possono fare gli uni agli altri”.
Protagonista dell’opera è un giovane soldato inglese della prima guerra mondiale che lascia il fronte perché scioccato dalla vita in trincea. È processato per diserzione e i superiori, per dare l’esempio, lo condannano a morte. Joseph Losey riproduce lo spazio teatrale del dramma ambientando il racconto in un ristretto e cupo ambiente di trincea ricostruito in studio, che genera nello spettatore un senso di oppressione e di clausura, accentuato dalla pioggia incessante e da cupi rimbombi di cannone in lontananza. Non ci sono scene di guerra come nei classici film del genere ma la guerra è comunque vissuta realmente nella follia e nel cinismo delle gerarchie militari che in nome del meccanismo del Potere non esitano a condannare un uomo alla morte affinché periscano altre migliaia di uomini.
La Rassegna “Fra Guerra e Pace” proseguirà con altri otto appuntamenti fino al 17 Novembre 2022 (due proiezioni a cadenza settimanale il lunedì e il giovedì) con orario di proiezione sempre alle ore 18,30. Per informazioni: 3515589016. Ingresso Gratuito.