Domani sabato 15 ottobre alle 19 a San Sperate riprende Antas Apertas: Niccolò Porcedda presenta il suo nuovo libro.
Domani sabato 15 ottobre a San Sperate, presso lo Spazio Antas, riprende Antas Apertas. La rassegna autunnale, arrivata alla sua settima edizione, da appuntamento alle ore 19. Niccolò Porcedda presenterà il suo libro “Parole per l’altrove” (Edizioni del Faro). Modera l’incontro Giacomo Casti.
L’autore
Niccolò Porcedda nasce a Cagliari nel 1994. Coltiva fin da bambino la passione per la lettura, seguita poi dalla passione per la musica. Che lo porterà a cantare in un coro di voci bianche e in seguito a studiare Violoncello presso il Conservatorio di Cagliari. Inizia a scrivere racconti brevi e poesie alle scuole superiori.
Dopo la maturità scientifica prosegue gli studi musicali. Approdando al canto rinascimentale e barocco grazie a Lia Serafini. Si laurea in questa disciplina a Trento, poi a Parma per il biennio di specializzazione, col massimo dei voti e la lode. Si esibisce come membro di ensemble vocali e come cantante solista all’interno di festival nazionali e internazionali dedicati alla musica antica. Ha continuato a scrivere. Parole per l’Altrove è la sua prima silloge.
Il libro
“Parole per L’Altrove” è un processo alchemico che, articolato in quattro elementi poetici, ha come orizzonte questa quintessenza. Attraverso le immagini carnali e i dubbi del Corpo, passando per la ricerca sonora quasi paradossale del “Sogno“. Dentro un “Tempo” dilatato e insondabile. E arrivando poi spogliati di ogni peso alle terre dello “Spirito“. Si schiude questa dimensione altra che comprende e trascende ciascuno di questi momenti d’esistenza.
La forma delle poesie è mutevole. Talvolta si predilige il suono delle parole rispetto al significato, talvolta è la nitidezza dell’immagine a farsi colonna portante del componimento, altre volte è la musicalità della rima e il gioco di incastri a schiudere significati imprevisti. Viviamo dunque in una “Terra di mezzo”. Nella quale la poesia rappresenta la strada da percorrere per un viaggio che porta dalle “radici fragili dell’esistenza a un altrove perpetuo“. Non senza potersi fermare sul cammino per ammirare “scioccamente il tramonto“.
La rassegna
Da domani sabato 15 ottobre fino a sabato 12 novembre prosegue la rassegna autunnale Antas Apertas. Dopo l’appuntamento di domani, sabato 22 alle ore 21 verrà proiettato il film di Francesco Bussalai “Arbores“. Ambientato a Nuoro, il film testimonia la ricrescita del bosco del monte Ortobene. A seguito di una speculazione guidata dai Savoia, nel XIX secolo, che rase al suolo l’80% delle foreste della Sardegna. Ma anche a causa di taglialegna, carbonai ed incendi. Un viaggio nel presente e nella memoria per ricongiungersi allo spirito di antenati che vivevano in armonia con la natura.
Sabato 29, alle 19, reading/concerto “Traverseè, Traversata” di e con Dimitri Porcu e Stefano Giaccone. A seguire, alle 21, “La storia di Lucia“. Racconto a due voci di e con Lalli e Stefano Giaccone. Una chitarra e frammenti di una vita lungo la quale Lucia Starzi fu attrice, partigiana, antifascista, amica e compagna della famiglia Cervi.
Sabato 5 novembre, alle ore 19, presentazione del libro “Nino e la balena” (Milieu Edizioni) di Giacomo Casti. Presenta Andrea Serra. Il libro è ambientato in mare, durante la navigazione. E ha come protagonista Antonio Gramsci, al quale viene regalata una copia di Moby Dick. Una storia che l’autore definisce “di vendette, di fascismo, antifascismo e altre cose”.
Infine, sabato 12 alle 21 Malignis Cauponibus in concerto. Il quintetto, guidato dal leader Luca Marcia, che crea contaminazioni sonore nella sperimentazione del blues.