Università di Cagliari. Sicurezza informatica, veicoli a guida autonoma e robotica sono i campi di studio e sviluppo tecnologico del team di specialisti guidato dal professor Battista Biggio.
Questo gruppo di ricerca del PRALab dell’Università di Cagliari (dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica), di cui fanno parte anche Ambra Demontis, Maura Pintor e Angelo Sotgiu, coordina la progettazione di sistemi sicuri e affidabili con i colleghi di Oxford e Zurigo nell’ambito del Centro di eccellenza europea formato da 26 diversi partner internazionali. A Barcellona l’incontro di tutti i membri del consorzio scientifico virtuale per dare il via alle attività finanziate con 10 milioni di euro da Unione europea, Gran Bretagna e Svizzera.
Il progetto ELSA
L’Università di Cagliari è parte attiva del progetto European Lighthouse on Secure and Safe AI, finanziato con 7,5 milioni di euro dal programma Horizon Europe e con ulteriori 2,5 milioni di euro da fondi governativi provenienti da Regno Unito e Svizzera. L’obiettivo del progetto è la creazione di un centro di eccellenza europeo e mondiale per lo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale (AI) sicure e affidabili, articolato su tre pilastri fondamentali: programmi di ricerca selezionati, unità di ricerca e corsi di dottorato e post-dottorato.
Il Progetto Elsa – precisa Biggio – è coordinato dal Cispa Helmholtz Center for Information Security e raccoglie l’eredità del programma Ellis e dell’European Network of AI Excellence Centres (Elise), che in passato avevano già dimostrato di cosa è capace l’Europa nel campo dell’intelligenza artificiale. Partendo dal successo di queste esperienze, il nuovo consorzio europeo mira a sviluppare soluzioni per migliorare la sicurezza e la privacy dei sistemi e degli strumenti avanzati basati sull’AI, compatibilmente con i principi etici e legali fondanti della nostra società”.
Il team dell’Università di Cagliari
I quattro specialisti del PraLab dell’ateneo cagliaritano (dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica) faranno parte del progetto e, in particolare, contribuiranno allo sviluppo di tecnologie innovative per la rilevazione delle vulnerabilità nei sistemi di AI. Questo per l’implementazione di contromisure efficaci e per l’applicazione di tali tecnologie in diversi campi e settori industriali, quali la sicurezza informatica, i veicoli a guida autonoma e la robotica.
Nell’ambito del programma, il team di ricercatori del Diee coordinerà le attività delle altre unità del progetto sul tema della sicurezza dell’intelligenza artificiale, settore di studi scientifici in cui Battista Biggio, coordinatore del team, lavora già da 15 anni, collezionando anche numerosi riconoscimenti internazionali, tra i quali il Best paper award e la Pattern recognition medal – premi conferiti dalla rivista Elsevier Pattern Recognition – nonché il Test of time award dell’International Conference on Machine Learning (Icml), una delle più importanti conferenze internazionali in questo campo.